Cultura & Società

Giuseppe Albanese a Teramo

 

 

Lunedì 17 marzo alle ore 21, Sala San Carlo, nuovo appuntamento della XXXV Stagione dei Concerti della Riccitelli con Giuseppe Albanese, da tempo riconosciuto e acclamato interprete del più puro virtuosismo pianistico, punto felice di incontro tra un’età ancora giovane e una maturità artistica conquistata sui più importanti palcoscenici internazionali.  In programma, la Fantasia in do magg. op.17 di R. Schumann, la Sonata op.27 n.2 “Al chiaro di luna” di L. V. Beethoven, la Fantasia in do magg. op.15 “Wanderer” di R. Schumann.

Giuseppe Albanese vanta un curriculum di studi straordinario: a 17 anni votazione di 10 e lode e menzione d’onore al diploma di pianoforte al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro; a 18 anni votazione di 60/60 alla maturità classica; a 23 anni diploma “Master” all’ Accademia Pianistica di Imola e votazione di 110 e lode alla laurea in Filosofia (con dignità di stampa della tesi sull’ Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”); a 25 anni Professore universitario a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale”. Nutrito e considerevole il suo palmarès di premi ottenuti: il “Premio Venezia” (assegnato nel 1997 all’unanimità da una giuria presieduta da Roman Vlad al miglior e piú giovane tra i diplomati dei conservatori d’Italia), e, soprattutto, il primo premio nel 2003 al “Vendome Prize” (presidente di Giuria: Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da “Le Figaro” il concorso più prestigioso del mondo attuale. È stato già invitato per recital e concerti con orchestre da autorevolissime ribalte internazionali quali – tra gli altri – il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; l’Auditorium Amijai di Buenos Aires; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St.Martin in-the-fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filharmonia Narodowa di Varsavia; la Filarmonica Slovena di Lubiana; la Gulbenkian di Lisbona; il Cenart di Mexico City; il Teatro della Musica Araba de Il Cairo. Negli ultimi tempi Albanese si è distinto per essere stato l’unico pianista ad essere invitato a suonare in ben undici primarie Fondazioni Liriche: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona. Collabora con direttori di livello internazionale del calibro di Christian Arming, James Conlon, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Matthieu Mantanus, Anton Nanut, Tomas Netopil, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Michel Tabachnik, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha, Jonathan Webb, Andriy Yurkevych, ecc. Tra gli impegni più recenti con orchestra si segnalano: il “Concerto in do” di Nino Rota all’ Auditorium Parco della Musica di Roma (nella stagione dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con differite radiofonica su Radio3 e televisiva su RAI3), al Teatro di San Carlo di Napoli e al Politeama Garibaldi di Palermo; il Concerto n.1 di F.Liszt all’Auditorium Toscanini di Torino (nella stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con diretta radiofonica su Radio3 e differita televisiva su RAI3); la Rapsodia su tema di Paganini di S.Rachmaninov al Teatro degli Arcimboldi di Milano e al Teatro di San Carlo; il Concerto n.5 di S.Prokof’ev e il Concerto n.1 di P.I.Tchaikowsky al Teatro Dal Verme di Milano; il Concerto n. 2 di S.Rachmaninov all’ Auditorium Parco della Musica di Roma e Teatro Real di Madrid. Di particolare rilievo gli inviti per un recital monografico su F.Liszt del Festival MITO – SettembreMusica e del Winter Arts Square Festival di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo. Tra le sue ultime incisioni realizzate, singolare successo ha riscosso il CD monografico con musiche di Debussy pubblicato a gennaio 2012 per il mensile “Amadeus” in occasione dell’anniversario dei 150 anni della nascita del compositore francese.

 

 

 

Teramo, 15 marzo 2014

 

 

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