E’ forte il legame che esiste tra Ferrovia Adriatico Sangritana ed il suo territorio, diventato grande, negli anni, grazie anche a questa azienda di trasporto. Del resto, la Sangritana ha contribuito fattivamente a scongiurare l’isolamento delle aree interne.
Un legame, questo, che perdura nel tempo e che era tangibile, anche questa mattina, nell’officina storica dell’impresa ferroviaria della Regione Abruzzo all’arrivo del Ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti, On. Maurizio Lupi, in visita istituzionale.
A testimoniarlo erano presenti i Sindaci e gli Amministratori dei Comuni attraversati dalla Ferrovia, oltre ai rappresentanti delle massime Istituzioni e del mondo imprenditoriale.
A fare gli onori di casa il Presidente della FAS, Pasquale Di Nardo, e l’azionista unico di riferimento, la Regione Abruzzo, nelle persone del Presidente Gianni Chiodi e dell’Assessore delegato ai trasporti, Giandonato Morra.
“L’orgoglio e la tenacia abruzzese ci fanno dire oggi che la Sangritana rappresenta ancora un’opportunità di sviluppo per l’Abruzzo”, così il Presidente Di Nardo nel salutare e ringraziare il Ministro Lupi per la sua visita.
I numeri snocciolati da Di Nardo confortano la sua affermazione: “Sangritana movimenta 44.000 carri l’anno e realizza 1.680 treni merci in partenza dalla stazione di Fossacesia e diretti in diversi Paesi europei”.
Le comunità ed il mondo dell’impresa chiedono a gran voce una mobilità efficiente ed al passo con i tempi. La dorsale adriatica non può più essere penalizzata in termini di servizi a beneficio di quella del Tirreno dove sfreccia l’alta velocità.
“Abbiamo una grande sfida dinanzi a noi”, ha precisato Lupi, “che è quella di portare il nostro Paese fuori dalla palude. E’ necessario integrare il ferro con la gomma, aprendosi al mercato. Insieme dobbiamo vincere questa sfida”.
“La Ferrovia Sangritana si sta dimostrando un vettore importante per la regione Abruzzo e non solo” – ha proseguito il Ministro – “il ruolo della ferrovia è storico, rappresenta sempre un volano fondamentale per la crescita e la ricchezza di un territorio. Le sfide alle quali è chiamata Sangritana sono tante” – ha continuato – “e non sono unicamente concentrate sul trasporto su ferro. Ad esempio il progetto del tram treno, già in cantiere, presentato da Sangritana lo scorso anno, può senza dubbio contribuire alla rivitalizzazione delle zone interne”.
“Insomma” – ha detto Lupi – “Sangritana può ambire ad un ruolo importante nel sistema ferroviario nazionale, può farlo perché ha un core business fatto da un’esperienza centenaria e da un’imprenditorialità che non è limitata geograficamente, ma che si estende ben oltre la regione Abruzzo”.
“E’ necessario, altresì”, ha proseguito il Ministro ai Trasporti, “garantire un’equità di trattamento a tutti i cittadini e, quindi, garantire stessa qualità ed efficienza del servizio. La Ferrovia Adriatico Sangritana lo fa, presentando anche un bilancio sano”.
I numeri di bilancio, in fase di approvazione, infatti, sono buoni ed in equilibrio. Musica, questa, per il Presidente della Regione Chiodi, azionista unico della Ferrovia Adriatico Sangritana.
La stretta collaborazione tra Sangritana e Sevel è stata più volte sottolineata dal Presidente di FAS, così come le sinergie in atto con altre imprese ferroviarie, anche internazionali.
Di Nardo si è lasciato andare anche a qualche anticipazione: a breve saranno siglate nuove partnership che consentiranno di sviluppare nuovi asset, consolidando quelli già in essere.
IL PRESIDENTE
Pasquale Di Nardo