Dal 21 al 23 marzo a Caramanico Terme. Iscrizioni ancora aperte per il laboratorio dell’artista Flavio Sciolè.
Cognizioni emotive e tecniche, l’uso del corpo come strumento d’arte, questa è la strada che si percorrerà nel laboratorio performativo sperimentale condotto da Flavio Sciolè che si terrà dal 21 al 23 marzo a Caramanico Terme (Pe), presso l’ex convento delle Clarisse.
Sciolè, attore, regista e performer, antiartista apolide italo-croato che agisce da anni nella ricerca antiteatrale (con Teatro Ateo), nella sperimentazione anticinematografica e nella performance estrema, si concentrerà sulla figura di Icaro, una figura già ampiamente esplorata dall’artista nello spettacolo “Icaro Caro”, andato in scena nel 2008 a Roma.
Nel laboratorio di marzo dal nome “Icaro Rotto”, gli allievi verranno condotti ad esternare le variabili umane inceppate.
Un laboratorio originale, introspettivo ed esplorativo, capace di far trapelare la consapevolezza di sé e del proprio essere, curato da Angelo Bucciacchio in collaborazione con l’Associazione culturale Re-Te, che lancia il suo richiamo alle genti, teatranti e non, con la voglia di esprimersi, e che sta raccogliendo il suo eco con le adesioni dei partecipanti a numero limitato.
Il termine delle iscrizioni è fissato per il 15 marzo e per informarsi e iscriversi è possibile scrivere all’indirizzo mail angelo.bucciacchio@gmail.com.
Il laboratorio verterà e lambirà: Postura, Camminate, emozioni, Ping-Pong, La parola, Recitazione inceppata, Tecnica, Improvvisazioni, Reticolato, Performance, Moduli di Teatro Ateo. E’ prevista una breve esposizione finale in cui le azioni-stati dei protagonisti-attori andranno ad esporre l’io mancato di un dio ‘rotto’, inceppato. Una mancanza ancestrale, atavica, non risolvibile. La direzione dei performer svilupperà linee performative ed anti-teatrali badando ad estrarre da ogni interprete la propria emozione relazionandola con Icaro.