di Tommaso Giambuzzi, giovedì 27 marzo ore 18,00 sala Rotari – Ortona
Breve sinossi
Il testo è una raccolta ordinata di spunti di riflessione, di tesi e di argomenti, che ha il proposito di coagulare una vera e propria “Teoria della Notizia”: della quale, nella specifica letteratura, si è finora percepita una certa dose di vuoti, incertezze e pensieri non compiuti. È dunque un pezzo dell’insieme di studi sulla Scienza della Comunicazione ed esso stesso un singolare episodio di comunicazione. Della Notizia si enuclea la definizione, si presentano le caratteristiche, si ricostruisce il modo di produzione e di circolazione, si colgono i legami con la cultura, la tecnologia, la politica, l’economia, si criticano opinioni e tesi raccolte nel tempo, si discutono i rapporti con le istituzioni e la vita comune e le influenze sulla democrazia, sulla libertà e sull’uguaglianza; si intravvede l’evoluzione futura verso un’abbondanza generalmente fruibile. Il testo si presenta autocritico e problematico e invita, dunque, il lettore a colmare le insufficienze e le deficienze. Molto particolari risultano i fari da cui gli spunti prendono luce: si tratta di poeti (Lucrezio, Calderón de la Barca, Leopardi, Eliot, Montale, Pasolini…) e di scrittori (Shakespeare, Wilde, Borges, Camus…), che forse danno l’idea che le intuizioni più illuminanti non vengono proprio dagli addetti ai lavori