Progetto ARTISTI UTILI. Terapeutica dell’arte

L’Urologia di Vasto sperimenta la Terapeutica artistica con gli allievi
dell’Accademia di Brera
Al via un Laboratorio di due settimane per sperimentare le cure dell’anima

La medicina incontra l’arte a Vasto per sperimentare nuove forme
terapeutiche. Questo il senso del progetto che prende il via oggi presso
l’unità operativa di Urologia dell’Ospedale “San Pio”, dove sono approdati
artisti e allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera che per due
settimane animeranno un’attività formativa sicuramente non convenzionale.
Doppia la valenza dell’iniziativa, intitolata “Artisti utili”, che mira da
un lato a offrire agli studenti l’occasione per sperimentare il valore
aggiunto di uno stage effettuato in un luogo di cura, e al personale la
possibilità di migliorare la relazione con i pazienti, i loro famigliari e
gli altri operatori attraverso l’educazione ad azioni creative che rendono
più armonico l’ambiente. Non a caso gli allievi di Brera sono iscritti al
corso di Terapeutica Artistica, una specializzazione che associa l’arte
alla pratica riabilitativa e rigenerativa, approdando a forme di cura che
cercano il benessere psico-fisico di un individ
uo, ancorché malato.
A partire dal 24 marzo e fino al 4 aprile, nell’unità operativa, diretta da
Luigi Schips, si terranno lezioni finalizzate a sperimentare metodologie
formative di tipo artistico finalizzate a una migliore conoscenza di sé,
del proprio corpo, e a promuovere la pratica artistica come supporto delle
azioni di cura. Alla parte teorica seguirà un laboratorio che porterà alla
realizzazione di un’opera condivisa, con il coinvolgimento di studenti,
docenti, operatori sanitari, pazienti e famigliari.
“Artisti utili” approda a Vasto per iniziativa di Nucleo Riflesso,
laboratorio di idee dell’artista Adina Pugliese, attiva nella ricerca
sperimentale nel campo delle scienze sociali e umanistiche, e Meta
Edizioni, casa editrice che privilegia il racconto del territorio
attraverso arte, natura e storia. Con il patrocinio del Comune di Vasto e
di “AB Medica”, hanno voluto sperimentare a Vasto un progetto
caratterizzato da un impianto inedito, scegliendo l’Urologia quale luogo
simbolo dell’innovazione: “L’unità operativa di Schips rappresenta
un’autentica avanguardia – sottolineano i promotori – che ha portato
l’Abruzzo alla ribalta internazionale per l’utilizzo di tecnologie evolute
e pratiche chirurgiche mini-invasive, che ancor oggi sono appannaggio di
pochi centri. Lo abbiamo ritenuto, perciò, il luogo ideale per proporre
una sperimentazione di tipo olistico, che coinvolge la sfera emotiva e
psicologica di quanti frequentano un luogo di cura, e interviene
positivamente nel p
ercorso terapeutico. L’ospedale è un luogo dell’attesa, carico di
speranza, che diventa casa per un tempo limitato, dove gli occhi sono alla
ricerca di una distrazione o di una rassicurazione: è importante, perciò,
renderlo gradevole e sereno, perché attraverso l’armonia passa la crescita
energetica che permette di recuperare efficienza fisica e mentale”.

Per la giornata conclusiva del progetto, giovedì 3 aprile, è stato
organizzato, a partire dalle ore 16, un evento aperto al pubblico e ai
rappresentanti delle istituzioni per la presentazione dell’opera
realizzata e dei protagonisti che hanno partecipato allo stage e al
laboratorio. Un’anteprima sarà dedicata ai giornalisti, alle ore 12 di
giovedì 3 aprile.