ROSETO, WI FI to COAST, SCELTA CIVICA ANALIZZA IL SERVIZIO: “NON E’ FRUIBILE”

 

 

Continua l’analisi dei servizi e dell’operato dell’amministrazione Comunale. “Uno dei pochi progetti degni di nota e totalmente finanziato dalla regione non è fruibile“. De Vincentiis: presenteremo un’interrogazione consigliare nella prossima assise pubblica

 

 

Roseto degli Abruzzi, 8 marzo 2014 – Scelta Civica Roseto ha analizzato il servizio Wi Fi to Coast, uno dei pochi servizi realmente utili sia alla comunità rosetana che ai turisti, realizzato con un intervento economico e progettuale diretto della Regione Abruzzo, che di fatto non è operativo e fruibile su quasi tutto il lungomare della città, frazione di Cologna Spiagga inclusa.

“Dalle rilevazioni dei nostri consulenti”, afferma il coordinamento “emerge come il servizio, progettato e finanziato interamente dalla regione e poi affidato per la realizzazione direttamente all’Ente Comune, che ha provveduto in assegnazione diretta dei lavori, denota un vuoto nell’erogazione o nell’usabilità preoccupante. Alla data del 28/02 ci risulta, strumenti alla mano, che l’unica zona in cui è effettivamente possibile navigare su internet è quella compresa tra il Lido Mirage ed il Lido Mirella. E’ impossibile quindi navigare quindi nel resto della passeggiata costiera (oltre 5 Km su 6 coperti dal servizio) inclusa l’area nord del Lungomare Celommi”.

Dai dati delle rilevazioni emerge poi un’inadeguatezza dell’infrastruttura in relazione al servizio per cui è stata concepita, considerato che non garantisce connettività a più di 250 dispositivi circa e che, qualora fosse comunque a pieno regime la velocità di navigazione per ogni dispositivo risulterebbe paragonabile alle vecchie linee analogiche”.

Secondo Mario Nugnes, segretario del gruppo di Roseto, “i dati rilevati sono preoccupanti soprattutto perché si ha a che fare con fondi pubblici spesi male, con un progetto che non garantisce il servizio per cui è stato concepito e finanziato”. “La sensazione, piuttosto reale”, continua Nugnes, “è che l’Ente ed in particolare l’Ass. Vannucci che si è occupato direttamente del progetto, non ne abbia indirizzato la realizzazione secondo adeguate linee guida, penalizzando la città. D’altronde il servizio Wi Fi sarebbe stato, a mio avviso, di competenza dell’Assessorato al Turismo”. “Ancora una volta siamo qui a a rilevare problemi, a segnalarli, ad offrire la nostra disponibilità nell’affrontarli e gestirli e nel migliorarli, come già fatto per il Piano Spiaggia. E ancora una volta emerge come il Sindaco Pavone non sia nella condizione di potersi fidare a pieno dei propri collaboratori, tra chi lo bypassa e porta un Consigliere alle dimissioni con un colpo di mano, e chi non è in grado di gestire il proprio assessorato”.

Il consigliere comunale di Scelta Civica Flavio De Vincentiis conclude annunciando la presentazione di un’interrogazione consigliare nella prossima assise pubblica. “Sottolineeremo quelli che sono i  fatti, i disservizi, e chiederemo lumi sulla gestione del progetto, sui parametri e sulle logiche di valutazione dell’assegnazione diretta, che dai documenti ufficiali appare quantomeno opinabile. Vannucci deve rispondere direttamente dei quasi 40.000 € spesi, anche se finanziati dalle casse regionali. Chiederemo poi chi è oggi il delegato al controllo del servizio e perché al 28/02 risulta che oltre l’80% della linea Wi Fi to Coast venga pagata al fornitore ma sia non funzionante. In periodo di spending review  vorremmo che non venissero sperperati i soldi dei cittadini, ma che venissero utilizzati per migliorare i servizi ed abbattere le tasse comunali, come già chiesto mesi fa”.