; problema cronico, strutturale acuitosi ultimamente in seguito del trasferimento volontario in altra sede di una unità e del primario.
Si invita la dirigenza della ASL ad affrontare il problema per una auspicabile soluzione, partendo magari da una puntuale rivisitazione della gestione del personale dell’intera ASL che tenga conto delle “reali” necessità e dei reali carichi di lavoro, in controtendenza rispetto a informazioni mistificatorie della realtà che anche nelle ultime settimane vengono date in pasto all’opinione pubblica.
Questo sta portando ad un aumento della mobilità passiva e, peggio ancora , a incentivare le prestazioni a “pagamento”, vero e proprio “furto” in una fase economica nazionale critica dove i redditi e i lavori sono quasi a zero.
Il sindacato, dal canto suo,si batterà come sempre per una moderna cultura del lavoro nei servizi pubblici che porti ad una adeguata responsabilizzazione degli operatori e che contrasti una , purtroppo, diffusa tendenza della nostra ASL di trasformare giusti diritti in ammaccati privilegi.
Sant’Omero li, 08-03-2014 DELEGATO CGIL
Macrillante Antonio