Una vasta operazione antidroga quella conclusa nella giornata di ieri dai Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno. I militari sono infatti stati impegnati nell’esecuzione di ben 53 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Tribunale di Livorno, nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili del reato di “Produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti”. Il provvedimento, in particolare, ha interessato per la maggior parte individui di origine marocchina (50) ed altri 3 italiani, tutti di Livorno.
L’indagine conclusasi ieri, che ha visto impegnati anche i militari di altre provincie tra le quali Lucca, Pistoia, Ravenna, Teramo, Torino e Reggio Emilia nonché il Nucleo Elicotteri di Pisa, ha avuto inizio circa 15 mesi fa come propagine della nota operazione denominata “Colline pulite” ed è stata condotta dal Norm della Compagnia del capoluogo labronico e dalle Stazioni Centro e Montenero.
Le numerose attività di indagine tecnica e di osservazione diretta svolte, in questi mesi, dai militari della Compagnia, con il supporto del Nucleo Investigativo, ha infatti consentito di portare alla luce svariati episodi di importazione, detenzione e spaccio di droga del tipo “cocaina”, “eroina”, “hashish” e “marijuana”. I numerosi pusher nordafricani erano, infatti, dediti allo smercio dello stupefacente in diversi punti delle zone collinari e boschive del comprensorio livornese. Come accertato dagli inquirenti gli spacciatori si erano organizzati in gruppi di piccole dimensioni – dalle tre alle quattra unità al massimo, comunque collegati fra loro – che a rotazione si installavano stabilmente all’interno di queste aree impervie e poco accessibili, dimorando in tende piazzate nel folto del bosco, che avevano “eletto” a luogo di spaccio proprio per le loro caratteristiche territoriali ideali. Il particolare contesto ambientale, infatti, costituiva per loro un facile nascondiglio naturale per la loro persona e per le sostanze stupefacenti e agevolava la loro fuga in caso di controlli delle forze dell’ ordine.
Nel corso dell’intera attività, durata oltre 15 mesi, i militari sono riusciti a rinvenire e sequestrare, in più occasioni, ben 1.300 gr. di stupefacente nonché oltre 14.000 €. in contanti, provento dell’attività di spaccio, numerose armi sia da fuoco che bianche oltre ad arrestare in flagranza 44 persone.
Nella giornata di ieri, infine, i militari operanti hanno eseguito 28 provvedimenti (dei 53 emessi)
Tutt’ora in atto, invece, le ricerche per rintracciare le rimanenti 25 persone da trarre in arresto, al momento resesi irreperibili.