A Napoli il trentennale di EDUARDO DE FILIPPO con MARIO DE BONIS e il suo libro EDUARDO VISTO DA VICINO (Ricerche&Redazioni)

“Eduardo De Filippo, poeta del ‘900” è  l’argomento scelto da Mario De Bonis per commemorare il grande letterato partenopeo, nel trentennale della sua scomparsa, con un recital di versi napoletani, illustrati e addolciti da immagini e note di mandolini, il tutto estrapolato dal suo libro “Eduardo visto da vicino” (Teramo, Ricerche&Redazioni, 2013). L’importante manifestazione, promossa dall’Associazione Circolo Artistico Politecnico di Napoli, si terrà Giovedi 24 aprile ore 18, nella splendida Sala Comencini, in Piazza Trento e Trieste a Napoli. Presenzieranno Gherardo Mengoni, che racconterà la Napoli di Eduardo e Mario De Bonis, autore del fortunatissimo volume. Sarà una straordinaria occasione di ritrovo per amici e cultori dell’Arte Teatrale e Poetica Eduardiana, e per i Rotariani di Napoli e Provincia, presenti i Governatori del Distretto 2100, l’Arch. Maria Rita Acciardi e del Distretto 2090, il dottor Luigi Falasca, del Rotary International. Nel corso della manifestazione, De Bonis affiderà al dottor Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, due sculture donate anni orsono da Eduardo alla famiglia De Bonis, destinate alla Sezione di Storia della Letteratura Italiana del Novecento, che raccoglierà i ricordi della vita e delle opere del grande drammaturgo, commediografo e poeta. Ospite della manifestazione l’attore Gino Rivieccio.

———–
IL LIBRO
MARIO DE BONIS
EDUARDO VISTO DA VICINO
Spigolature poetiche, commenti e ricordi
Eduardo De Filippo “visto da lontano” è già grande: commediografo, drammaturgo, autore, attore, regista, maestro di teatro. “Visto da vicino”, con gli occhi incantati di un suo amico personale e studioso della sua arte teatrale – l’Autore Mario De Bonis -, si illumina anche come grande poeta.

La novità del libro è nella dolce esegesi di versi napoletani che incorniciano temi essenziali della vita dell’uomo: la famiglia, gatte e cani, la fede, l’amore, i costumi, la politica, la natura, le emozioni, la tristezza, la filosofia, la riconoscenza, l’amicizia, la cucina povera napoletana, tra gestualità e dialettalità, tra incoraggiamenti, promesse e speranze, in un piccolo album di ricordi.

Il volume è arricchito da un apparato iconografico di estremo interesse: bellissime immagini fotografiche di Eduardo De Filippo, biglietti autografi del grande commediografo, articoli a stampa, fotografie dei momenti conviviali dell’Autore De Bonis impegnato in serate di beneficenza in tutto il mondo e tanto altro ancora, in un libro tutto da gustare.

Così il Prof. Adelmo Marino (Università degli Studi di Teramo) nella presentazione al volume: “Napoletano di nascita, abruzzese d’adozione e teramano d’elezione, Mario De Bonis è stato un accreditato esponente del mondo finanziario alle dipendenze del Banco di Napoli per oltre quarant’anni, raggiungendo i vertici della carriera bancaria provinciale e regionale. Il lavoro nella banca, però, non gli ha precluso la passione per la letteratura e per la ricerca scientifica. È sufficiente ricordare che per anni ha fatto parte, sotto la presidenza della prof.ssa Rita Levi-Montalcini, del Collegio Sindacale della Treccani, cioè della celebre casa editrice dell’omonima enciclopedia italiana, favorendone la continuità. De Bonis è diventato il più raffinato interprete della poesia di Eduardo in Italia e all’estero e memorabili sono rimaste le serate trascorse in America latina. La sua presenza è una “magia” e le sue recite colorite, ricche di aneddoti personali e di gesti accattivanti, un profluvio di emozioni e riflessioni piacevoli. Oggi ha raccolto, per gli amici che lo conoscono e per quelli che lo vogliono conoscere o rileggere, questo volume dal significativo titolo “Eduardo visto da vicino” proprio per non disperdere la freschezza e la genuinità dei ricordi”.