Abruzzo. IL CREDITO BANCARIO IN ABRUZZO nel 2013

 

 

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IL CREDITO BANCARIO nel 2013

 

IL CREDITO BANCARIO

IN ABRUZZO nel 2013
IL CREDIT CRUNCH CONTINUA
AD ERODERE LA SOLIDITÀ FINANZIARIA
DEL SISTEMA PRODUTTIVO ABRUZZESE

In due anni (2012-2013)
1 miliardo e 163 milioni di euro in meno
alle imprese

 

 
Aldo Ronci
15 Aprilr 2014

IL CREDITO BANCARIO IN ABRUZZO NEL 2013

SINTESI

Al 31.12. 2013 il credito abruzzese si è attestato a 23.672 milioni di euro mentre al 31.12.2012 ne segnava 24.457 subendo una flessione di 785 milioni di euro e realizzando il peggior risultato degli ultimi 10 anni.
La riduzione percentuale è stata pari al 3,21% valore molto vicino a quello nazionale che si è attestato al 3,98%.

La dinamica creditizia presenta le seguenti caratteristiche:
• i decrementi sono stati molto elevati a Chieti (-334 milioni di euro) e all’Aquila (-222) più modesti a Pescara (-142 milioni di euro) e a Teramo (-87);
• la restrizione si è convogliata soprattutto in direzione delle imprese alle quali è stato erogato un minor credito per 569 milioni di euro che sommato ai 594 del 2012 fanno registrare in due anni una flessione di 1 miliardo e 163 milioni di euro; flessione del credito talmente elevata che rischia di mettere in pericolo la solidità finanziaria del sistema produttivo abruzzese;
• le famiglie consumatrici hanno registrato un decremento di 216 milioni che è il risultato da una parte da una forte riduzione del credito per acquisto di abitazione (-184) e dall’altra da una più modesta diminuzione del credito per gli acquisti di beni e servizi (-32);
• le attività economiche hanno registrato tutte una riduzione del credito, l’industria ha subito una flessione pesantissima di ben 312 milioni seguono l’edilizia, i servizi e le famiglie produttrici che hanno segnato rispettivamente decrementi di 168, di 75 e di 27 milioni di euro.
TASSI SULLE OPERAZIONI A REVOCA
Il tasso d’interesse sulle operazioni a revoca che il sistema bancario abruzzese ha erogato nel IV trimestre 2013 è stato dell’8,57% a fronte del 6,84% nazionale con uno spread di 1,73 punti percentuali.
LE SOFFERENZE
Nel 2013, in Abruzzo, l’incremento delle sofferenze è stato di 796 milioni di euro mentre la crescita percentuale delle sofferenze è stata del 31,52%, valore nettamente superiore a quello italiano, di per sé già alto, che ha segnato il 22,38%.
Il rapporto tra le sofferenze e il credito, che è uno degli elementi che determina il livello dei tassi di interesse, nel 2013 ha raggiunto quota 13,98% a fronte dell’ 9,37% nazionale con un differenziale di ben 4,61 punti percentuali.
I DEPOSITI BANCARI
I depositi hanno segnato una crescita di 781 milioni di euro in valore assoluto e del 3,47% in valore percentuale a fronte di un in-cremento naziona-le del 3,30%.

Nel 2013 anche in Abruzzo la restrizione creditizia oltre che mettere in pericolo la solidità finanziaria del sistema produttivo ha anche accentuato le particolari difficoltà delle 123.000 micro-imprese che operano nella regione.

IL CREDITO BANCARIO IN ABRUZZO NEL 2013

Nell’anno 2013 il credito in Abruzzo, ha registrato un decremento di 785 milioni di euro, valore peggiore degli ultimi dieci anni.

 
In valore percen-tuale il decre-mento è stato del 3,21%, molto vici-no ma inferiore alla decrescita na-zionale che è stata del 3,98%.

 

LE VARIAZIONI DEL CREDITO NELLE PROVINCE ABRUZZESI

 

Il decremento del credito in Abruzzo nel 2013 è stato più lieve nelle pro-vince di Teramo (-87) e Pescara (-142), più con-sistente nelle pro-vince di Chieti (-334) e L’Aquila (-222).

In valori percen-tuali i decrementi nelle province di L’Aquila (-5,28%) è Chieti (-4,61%) sono stati supe-riori al valore na-zionale (-3,98%) mentre in quelle di Teramo (-1,38%) e Pescara (-2,12%) sono stati inferiori.

IL CREDITO PER TIPO DI CLIENTELA

 

In Abruzzo nel 2013 la decrescita del credito si concentra per 569 milioni di euro alle imprese mentre quella delle fami-glie consumatrici è di 216.

 
LE VARIAZIONI DEL CREDITO ALLE IMPRESE

Nel 2013 in Abruzzo il credito alle imprese è diminuito di 569 milioni di euro, decremento molto vicino a quello del 2012 (-594) ed insieme arrivano a quota 1 miliardo e 163 milioni.

La decrescita del credito alle impre-se è stata del 3,62%, valore inferiore a quello che si è verificato a livello nazionale che ha segnato il -5,54%.

 
LE VARIAZIONI DEL CREDITO ALLE IMPRESE NELLE PROVINCE ABRUZZESI

 

Il decremento del credito alle im-prese in Abruzzo nel 2013 è stato molto alto nella provincia di Chieti (-279) più lieve nelle province Teramo (-56), Pescara (-101) e L’Aquila (.133).
Nel 2013, in valori percentuali le pro-vince di Chieti (-5,67%) e dell’A-quila (-5,67%) han-no subito una flessione più forte di quella nazionale (-5,54%) mentre quelle di Teramo (-1,28%) e Pescara (-2,49%) la diminuzione è stata più bassa.

LE VARIAZIONI DEL CREDITO PER ATTIVITA’ ECONOMICHE

Nel mondo delle imprese l’attività economica che in Abruzzo nel 2013 ha subito un decremento del credito, molto pesante (-312), seguono i settori delle costruzioni (-168), dei servizi (-75) e delle famiglie produttrici (-27) .
In valori percen-tuali per l’edilizia la flessione è stata più alta rispetto al valore nazionale -4,97% contro il -4,52%.
Le altre attività economiche han-no invece regi-strato diminuzioni inferiori rispetto ai valori italiani.
LE VARIAZIONI DEL CREDITO PER LE FAMIGLIE CONSUMATRICI

Nel 2013 il credito alle famiglie con-sumatrici è di-minuito di 216 milioni di euro.
Anche in questo caso si è realizzato il peggior risultato degli ultimi 10 anni.
In valori percen-tuali il decremento del credito alle famiglie consuma-trici è stato del 2,47%, valore più che doppio di quello medio na-zionale (-1,05%).
LE VARIAZIONI DEL CREDITO PER LE FAMIGLIE CONSUMATRICI
PER TIPO DI ACQUISTO

In Abruzzo nell’ anno 2013, con-trariamente a quanto accaduto negli anni prece-denti, le variazioni del credito alle famiglie consu-matrici sono state dello stesso segno.
Infatti, si registra un decremento degli acquisti di abitazione per 184 milioni di euro e quello degli acquisti per beni e servizi per 32 milioni.

Il decremento del credito per gli acquisti di abi-tazioni è stato del 4,05% contro l’1,56% nazionale e la decrescita per gli acquisti di beni e servizi è stata dello 0,76% a fronte dello 0,32% italiano.

TASSI SULLE OPERAZIONI A REVOCA

Il tasso sulle operazioni a revo-ca che il sistema bancario abruz-zese ha erogato nel IV trimestre 2013 è stato dell’8,57% a fronte del 6,84% nazio-nale con uno spread di 1,73 punti percentuali.

LE SOFFERENZE

 

Nel 2013 l’incre-mento delle sof-ferenze è stato di 796 milioni di euro mentre la crescita percentuale delle sofferenze è stata del 31,52%, valore comunque supe-riore a quello italiano che ha segnato il 22,38%.

 

 

RAPPORTO TRA SOFFERENZE E CREDITO

Altro dato interes-sante è il rapporto tra le sofferenze e il credito che è uno degli elementi che determina il livello dei tassi di interesse.
Nel 2013 il rap-porto abruzzese ha raggiunto quo-ta 13,98% a fronte dell’ 9,37% nazionale con un differenziale di ben 4,61 punti percentuali.

I DEPOSITI BANCARI

I depositi hanno segnato una cre-scita di 781 milioni di euro in valore assoluto e del 3,47% in valore percentuale a fronte di un in-cremento naziona-le del 3,30%.