In questi giorni di piena campagna elettorale si sta procedendo alla convocazione delle Assemblee per la nomina dei componenti delle ASP (Aziende Servizi per la persona) e tra queste anche quelle delle Asp di Teramo.
Secondo il consigliere regionale Claudio Ruffini in queste convocazioni vi sono diversi profili di illegittimità che imporrebbero di soprassedere nell’assumere decisioni e di riconvocare correttamente le due Assemblee tenutesi ieri 28 aprile 2014.
I profili di illegittimità che Ruffini rileva nelle due Assemblee delle Asp di Teramo e di Atri sono i seguenti:
- Vizi di notifica in quanto l’avviso per la convocazione dell’assemblea di Teramo è stato notificato alla gran parte dei componenti non rispettando la tempistica che prevede nell’ inviare tali comunicazioni almeno quindici giorni antecedenti rispetto a quello in cui è fissatala data della stessa assemblea.
- Mancanza del plenum dell’Assemblea in quanto risultano mancare i rappresentanti indicati dalla Provincia di Teramo, seppur indicati come soggetto portatore di interesse nella Delibera di Giunta regionale n.225/2014. Membri regolarmente nominati dalla Provincia di Teramo ma che non sono stati recepiti dalla Giunta regionale nella stessa D.G.R. n.225/2014 posta a fondamento della costituzione dell’assemblea dell’Asp di Teramo.
- Non rispetto degli adempimenti formali, in quanto il primo adempimento a cui deve necessariamente attendere la costituenda Assemblea è quello indicato nell’art.9 comma 6 della L.R. n.17/2011 che prescrive l’approvazione del Regolamento di funzionamento dell’Assemblea. Solo dopo aver approvato il Regolamento si può procedere a regolare giuridicamente l’attività dell’Assemblea ivi compreso quello di nominare gli organi di vertice della costituenda ASP;
“Chiodi e Gatti sembrano due disperati che non si rassegnano alla certa sconfitta elettorale” commenta Ruffini “ci troviamo nel pieno delle elezioni regionali e correttezza istituzionale inviterebbe ad astenersi in questo periodo dall’operare qualsiasi nomina. Invece, pur di nominare gli ultimi amici, il centro destra di Chiodi, in barba a qualsivoglia procedura meritocratica e trasparente, procede ad effettuare nomine che hanno un sapore di sconfitta della politica e delle regole.”
Infatti non vi è stato nessun avviso pubblico per la scelta delle nomine nonostante la normativa e la prassi di questi ultimi anni, sia orientata verso una maggiore trasparenza e pubblicità nell’operare nomine a qualsiasi livello.
Non si comprende come siano stati acquisiti i curricula né tantomeno come sono stati designati i quattro rappresentanti, due nella Asp di Teramo e due in quella di Atri in assenza di un bando pubblico. Da dove sono usciti questi nomi?
“Ho chiesto al Presidente Chiodi ed all’Assessore Gatti di sospendere immediatamente tali procedure illegali che potrebbero portare al ricorso da parte dei portatori di interesse. Tali contenziosi avrebbero l’unico effetto di gettare nella confusione il funzionamento delle ex Ipab con gravi danni e ripercussioni soprattutto per i loro assistiti, ovvero bambini ed anziani. Chiodi non può salvarsi dalla sconfitta elettorale ma in questi ultimi giorni può almeno salvare la faccia” conclude Ruffini.