LANCIANO (23 aprile 2014). Le ultime notizie relative al Centro Informagiovani e alle Borse lavoro dimostrano senza ombra di dubbio la scarsa (per non dire nulla) attenzione che l’attuale amministrazione comunale ha nei confronti delle Politiche sociali e, in particolare, dei cittadini più vulnerabili”.
C’è rabbia e indignazione nella parole di Manlio D’Ortona, consigliere di opposizione al Comune di Lanciano ed ex assessore alle Politiche sociali, rispetto alle ultime notizie secondo le quali gli operatori del Centro Informagiovani saranno presto licenziati a causa della soppressione del servizio localizzato al Palazzo degli Studi di Lanciano. Una notizia che va a sommarsi a quella relativa alle Borse lavoro, già ‘declassate’ dall’amministrazione Pupillo, a totale danno degli operatori, ma anche dei disabili che usufruiscono del servizio.
“Nonostante le proteste dei lavoratori e le iniziative messe in atto in Consiglio comunale, l’ultima delle quali con un’interrogazione relativa alle Borse lavoro – fa notare D’Ortona – l’amministrazione comunale e l’assessore delegato sembrano essere sordi rispetto a questa delicata questione. Prima hanno completamente ‘dimenticato’ le Borse lavoro, e solo dopo molteplici solleciti il sindaco ha annunciato (anche se alla data del Consiglio comunale nessuna delibera di Giunta conferma il ripristino del servizio) che verranno rifinanziate per 5 posti e per un importo di circa 15.000 euro contro i 22.000 degli anni passati. Almeno parzialmente, un risultato è stato raggiunto, ma rimane il problema dei 6 utenti che usufruivano del servizio fino a dicembre 2013 che hanno deciso comunque di mandare a casa, senza se e senza ma. E adesso l’amministrazione “punta” – aggiunge l’esponente di opposizione – il Centro Informagiovani”.
E’ notizia di ieri, infatti, che la cooperativa Social Service di Atessa, che ha in gestione il servizio, è intenzionata a licenziare i lavoratori “per la soppressione del servizio ‘Informagiovani’ presso il Palazzo degli studi di Lanciano, a causa del mancato rinnovo da parte del Comune di Lanciano, dell’affidamento del servizio alla cooperativa e nell’impossibilità di reperire, allo stato attuale, una posizione cui assegnare il lavoratore in coerenza con il suo inquadramento”.
“Ancora una volta la mancanza di impegno concreto e indirizzi chiari e convinti crea disagio e inefficienza – è l’amara conclusione di D’Ortona – E oggi il risultato è che sia i ragazzi che hanno usufruito delle Borse Lavoro fino a dicembre 2013 che gli operatori del Centro Informagiovani sono cacciati via senza alternative. Un danno diretto per loro, ma anche per tutta la comunità, che si vedrà privata di due ulteriori servizi. Così non va – chiosa D’Ortona – Continueremo a fare proposte, ma soprattutto a controllare per restituire verità ed efficacia, anche se in opposizione, all’azione amministrativa”.