Una cerimonia commovente, iniziata con l’alzabandiera per un momento di raccoglimento e riflessione sull’importanza delle Istituzioni, di cui i Comuni sono una delle espressioni più elevate. Il momento principe della cerimonia è stato quello della presentazione dei rinnovati ambienti del Municipio con l’intitolazione della Sala Polifunzionale al compianto magistrato Prof. Bruno Di Fortunato, già procuratore regionale della Corte dei Conti.
Tante le presenze importanti in questa giornata di festa per il Comune di Crognaleto: il Sottosegretario al Ministero dell’Economia Giovanni Legnini, il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il Vice procuratore generale della Corte dei Conti Massimo Perin, il Presidente dell’ANCI Abruzzo Antonio Centi, il Presidente del BIM Franco Iachetti, il Direttore del Parco Gran Sasso e Monti della Laga Marcello Maranella tutti uniti nel consiglio comunale straordinario convocato per l’intitolazione della nuova Sala Polifunzionale a Bruno Di Fortunato.
Oltre ai familiari del magistrato, la moglie Lucia Donno, le figlie e il fratello Mario, tanti davvero sono stati i cittadini che hanno voluto essere vicini al Sindaco Giuseppe D’Alonzo, che, tenacemente, ha inseguito e realizzato il sogno di costruire una Casa Comunale a misura d’uomo, aperta ad accogliere tutti, soprattutto i più deboli, gli anziani e i diversamente abili:
“Sono felice, commosso, emozionato” afferma D’Alonzo “insomma provo un miscuglio di sentimenti che mi rendono radioso per essere riuscito in quest’impresa. Penso che gli abitanti del comune di Crognaleto avessero diritto di poter usufruire di una sede comunale più che dignitosa e, soprattutto, accessibile. Nel nostro Comune vivono tante persone anziane che hanno difficoltà a deambulare. L’ascensore è soprattutto per loro, per fare in modo che possano entrare in quella che è la loro Casa senza problemi, ogni qualvolta ne abbiano bisogno.
Le polemiche sull’intitolazione della Sala Polifunzionale al Dott. Di Fortunato? Le ritengo una pura strumentalizzazione politica che non riuscirà di certo a diminuire la mia gioia per questo evento. Nel 2007, l’allora sindaco Ceci, dopo la scomparsa del compianto consigliere Pietro Persia, ebbe l’idea di intitolargli la sede comunale, ma a questo non è poi seguito alcun formale atto di indirizzo. Sinceramente, mi sembra davvero inutile e anche di cattivo gusto dover difendere, oggi, la scelta di dedicare la Sala a Di Fortunato anziché a Persia a cui comunque sono legato da cari ricordi.”
Il Sottosegretario Legnini interviene “Questo è un momento importante per la comunità tutta, un passaggio che non è solo simbolico ma anche concreto tra un prima e un dopo, un atto che incoraggia i cittadini alla partecipazione e la politica a programmare azioni per il territorio” e continua “Crognaleto può definirsi un precursore di quella che sarà l’organizzazione dei piccoli comuni, in cui tutti potranno afferire ad un unico grande centro di servizi come è di fatto questa struttura “ E conclude “ L’intitolazione a Bruno Di Fortunato ha un carattere altamente simbolico, soprattutto in questi tempi di crisi, e dedicare la sala ad un tutore alto dei conti è un segnale di impegno a non sprecare il denaro pubblico”.
Gianni Chiodi dichiara “E’ la prima volta che mi trovo nel vostro Comune e ho deciso di rispondere al vostro invito perché mi ha colpito la scelta di intitolare la Sala Consiliare a Bruno Di Fortunato che ho conosciuto personalmente in uno dei momenti più difficili della mia vita personale e politica: il terremoto. In quei attimi mi sono sentito investito di una grande responsabilità e ho trovato nel dott. Di Fortunato un consigliere prezioso.”
I più sentiti ringraziamenti da parte di tutto il Consiglio Comunale a chi ha permesso la realizzazione di questa opera:
Il Governo Centrale nella persona del Sottosegretario Giovanni Legnini
La Regione Abruzzo
Il BIM
La Fondazione Tercas