AlmaLaurea, che annualmente svolge il monitorato sull’inserimento lavorativo dei laureati italiani, anche nel rapporto 2014 ha fornito dati molto lusinghieri per la Facoltà di BioScienze e Tecnologie AgroAlimentari e Ambientali (BiSTA3), già Agraria, dell’Università degli Studi di Teramo. L’indagine, pubblicata recentemente, ha coinvolto quasi 450.000 laureati di 64 atenei. Secondo questa indagine, riconosciuta come strumento fondamentale per valutare l’efficacia esterna del sistema universitario e misurare l’apprezzamento del mondo del lavoro nei confronti dei laureati, il tasso di occupazione ad un anno dal conseguimento del titolo di coloro che si sono laureati presso l’ex Facoltà di Agraria di Teramo è pari a 64,3, facendo registrare un notevole balzo in controtendenza rispetto al 60,6 dello scorso anno. Questo dato appare molto rilevante se rapportato al tasso occupazionale medio nazionale per le Facoltà di Agraria, pari al 52,2 e in leggero calo rispetto 55,6 del 2013, al 56,1 del 2012 e al 57,0 del 2011. Anche il tasso occupazionale medio dei laureati di tutte le università italiane, pari al 52,7, risulta in calo rispetto al triennio precedente.
Le notevoli possibilità occupazionali dei laureati in Scienze e Tecnologie Alimentari triennali e magistrali, in Viticoltura ed Enologia e Biotecnologie (interfacoltà con Medicina Veterinaria) dell’attuale Facoltà di “BioScienze e Tecnologie AgroAlimentari e Ambientali” dell’Università di Teramo, possono essere anche collegate al fatto che il settore alimentare, nonostante la crisi, continua a confermarsi comparto trainante per l’economia regionale e teramana in particolare.
Va inoltre ricordato che la Facoltà di BioScienze e Tecnologie AgroAlimentari e Ambientali di Teramo può contare su oltre 200 convenzioni per lo svolgimento di tirocini da parte di laureandi e laureati, stipulate con Aziende ed Enti della Regione Abruzzo e di altre zone del territorio nazionale ed internazionale. Queste convenzioni vedono coinvolte aziende agricole e viti-vinicole, industrie alimentari dei settori più disparati, associazioni di produttori, enti di ricerca e controllo, ASL, grande distribuzione organizzata, parchi e agenzie per la tutela dell’ambiente e del territorio, Corpo Forestale, NAS, ecc. Le aziende convenzionate sono sia piccole e medie imprese che importanti realtà produttive a livello nazionale e internazionale in alcuni casi leader del settore in cui operano. Il tirocinio rappresenta un importante momento di contatto dei laureandi con il mondo del lavoro che si troveranno di fronte una volta conclusa l’esperienza accademica ed anche una tappa fondamentale per verificare se quanto si è appreso a livello teorico nei corsi universitari trova riscontro nelle problematiche che si presentano quotidianamente nel mondo del lavoro. In molti casi l’esperienza del tirocinio si trasforma direttamente in assunzione a tempo determinato o indeterminato.
In definitiva l’alta formazione e la ricerca pubblica a livello universitario risultano essere sempre di più un fondamentale volano nel settore delle produzioni alimentari ed enologiche che necessitano di una costante evoluzione per fare fronte alle mutate esigenze dei consumatori, oggi sempre più attenti anche agli aspetti nutrizionali e salutistici, a quelli del mercato, indirizzato verso una progressiva globalizzazione ed alle problematiche ambientali e di risparmio energetico..
Comunicato del Prorettore Vicario dell’Università di Teramo
già Preside della Facoltà di Agraria
prof. Dino Mastrocola