Teramo. “#tesorocultura. Un Manifesto per l’Abruzzo che vale”
9 aprile
Sala Giunta
ore 11
“#tesorocultura. Un Manifesto per l’Abruzzo che vale”
Intervengono il presidente Valter Catarra e il rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico
“Rimettere la cultura al centro dell’agenda politica: perché è solo investendo in cultura che si può sperare nel medio periodo di ricominciare a crescere”. È il punto di partenza della riflessione che sarà sviluppata il prossimo 11 aprile con l’iniziativa “#tesorocultura. Un Manifesto per l’Abruzzo che vale” realizzata nell’ambito delle manifestazione del bicentenario per la Biblioteca Delfico in collaborazione con l’Università e la Fondazione Tercas.
Prima verità da ristabilire: la cosiddetta “industria culturale” nel suo complesso (che vuol dire educazione, istruzione, ricerca, conoscenza, e in più tutela e valorizzazione dei beni monumentali e materiali inerenti) vale poco meno di quel 15% di Pil che è il plafond attribuito al nostro comparto manifatturiero nazionale. Seconda questione: quella relativa ai modelli istituzionali di gestione del patrimonio culturale e del finanziamento dell’impresa culturale.
Il prossimo 11 aprile, all’Università di Teramo, con il contributo di esperti, giornalisti e operatori del mondo della cultura si proporrà l’elaborazione di un “manifesto per la cultura” in Abruzzo quale contributo a chi si candida ad amministrare.
Teramo 7 aprile 2014