Non vorrei che divenisse un caso “l’espulsione” dal Partito Democratico di Peppino Di Luca: non lo è, non può esserlo.
Non c’è bisogno che sottolinei l’importanza del suo operato all’interno del PD e in Consiglio Regionale negli ultimi cinque anni: non condivido nè le modalità, nè tantomeno la tempistica, quantomeno inopportuna, messa in atto in questa fase.
Il mio rammarico non è inferiore a quello di Peppino Di Luca, considerando che bisognerebbe solo concentrare gli sforzi per portare a termine il nostro programma elettorale, che ha un solo fine: battere il centro destra.
A Peppino Di Luca intendo esprimere la mia solidarietà, nella certezza che continuerà ad operare per il bene del Partito Democratico e dell’intera coalizione.