Caramanico Terme. “FRAMMENTO DI AFRICA: IL MALI”. UNA MOSTRA FOTOGRAFICA. UNO SGUARDO SULL’AFRICA

 

Dall’1 giugno all’1 agosto presso l’ex convento delle Clarisse a Caramanico Terme.

Vernissage alle ore 18.30

 

 

L’occhio di Sonia Fattori nei villaggi del Mali, nonostante la pesantezza della quotidianità, ha trovato l’ispirazione per delle immagini delicate e ricche di una poesia struggente, immagini che saranno esposte dall’ 1 giugno, con inaugurazione alle ore 18, all’ 1 agosto nelle sale dell’ex convento delle Clarisse di Caramanico Terme.

 

Nella mostra “Frammento di Africa: il Mali” si faranno vivi la natura avara al limite del deserto, i colori di un fiore spuntato tra le sabbie, la corolla disegnata dalla rete lanciata dai pescatori sulla placida superficie del Niger, l’operosità instancabile delle donne nell’accudire la famiglia, il volto del bambino sorridente o quello con le guance rigate da grosse lacrime alla vista dell’uomo bianco.

Il “Progetto Mali” di cui fa parte questa esposizione, nasce da un viaggio in Africa per la dignità e il riscatto di un Paese e del suo popolo.

 

Harmattan, vento ispiratore che soffia su tutto il Sahel, ha fatto sì che nascesse nel 2008 l’Associazione di Volontariato  “Vento di Terre Lontane onlus”.

“Restituire donando la speranza in un futuro di eguaglianza e pace al Mali” è la filosofia dell’associazione i cui volontari si impegnano in progetti di sostegno nel villaggi, nella regione del Kayes in Mali.

Il primo progetto è stato la costruzione di un pozzo nel villaggio di Tincolì, seguito da un altro pozzo a Dioubeba; poi arriva il contributo per la realizzazione di orti comunitari e l’impegno di cooperazione nel sostegno delle mense scolastiche per dare così la possibilità di frequentare la scuola anche ai meno abbienti, inoltre, né stato ideato e finanziato l’importante progetto di realizzazione delle cliniche mobili e sostenuto missioni mediche nel Burkina Faso.

Infine, si avvicina, conclusa la fase progettuale, l’inizio della costruzione di una scuola, nella speranza di restituire ad un popolo salute, istruzione e soprattutto dignità.