Questo chiosco, il cui titolare è l’ACI, pur se era gestito da altro soggetto, non è in funzione da quasi tre lustri (15 anni) e la sua rimozione è stato ininterrottamente sollecitato dai mass media da tanti anni.
Il sindaco di Chieti, Umberto di Primio,nel suo programma per farsi eleggere, aveva indicato il suo interessamento per rimuovere i chioschi della benzina non usati più in città e qualcosa è stato fatto, in Via Asinio Herio, a piazza Garibaldi, ma ne restano altri, oltre a questo segnalato,come in via Padre A.Valignani e una stazione di servizio da un paio di mesi chiusa, all’incrocio fra via degli Agostiniani e via S.Olivieri. La risposta dell’amministrazione comunale per questa stazione di servizio è che si sta prevedendo un nuovo gestore, ma ora è occupato dalle vetture con la quasi impossibilità per i pedoni di camminare. Quando era aperto, la situazione era anche più pericolosa sia per le vetture in rifornimento e sia per i tubi delle pompe posate sulla superficie. Lo spazio delle stazioni di servizio e chioschi non funzionanti, potrebbero essere recuperati per ripristinare lo stato del luogo, perché hanno un particolare pregio paesaggistico, ambientale, monumentale e storico.
Si potrebbero creare i parcheggi o meglio, abbellirli con panchine, fioriere, alberi.
Resta il problema che i serbatoi interrati di questi chioschi non funzionanti non verranno tolti. Sicuramente i serbatoi verranno posti in sicurezza con lo svuotamento del liquido, l’aspirazione dei gas, la sabbiatura, il rivestimento, ma occorre controllare il terreno che copre l’impianto, compreso il sottosuolo.
La speranza è che l’ACI possa avere la risposta per eseguire il lavoro il più presto possibile e che il personale dei lavori pubblici e del servizio traffico del comune di Chieti si impegnino per i controlli di loro competenza.
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Luciano Pellegrini agnpell@libero.it
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