Chieti, 10 maggio 2014 – Si è svolta questa mattina a Chieti, alla presenza del Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi, la convention politica dei partiti di centrodestra, in occasione della presentazione dei candidati alle elezioni regionali del 25 maggio 2014.
Ad introdurre l’intervento del Presidente Chiodi, il Sindaco NCD di Chieti, Umberto Di Primio.
Molti i temi trattati nel corso della manifestazione, sui quali si sono soffermati, tracciando i risultati positivi raggiunti, sia il Presidente della Regione che il Sindaco Di Primio. Particolare rilievo è stato posto al risanamento della sanità abruzzese, al lavoro certosino di ristabilimento dei conti pubblici, alle azioni per contrastare la dilagante disoccupazione, alla salvaguardia dell’ambiente.
Il Sindaco Di Primio, nel suo consistente intervento, dichiarando che la Giunta Chiodi, pur nell’ emergenza, ha saputo programmare l’ Abruzzo del futuro, ha voluto tracciare i cinque anni di operato del governo regionale di centrodestra, snocciolando dati di bilancio consuntivo positivi, attestati dagli stessi uffici ministeriali.
1) uscita dal commissariamento sanitario, il successo principale della Giunta Chiodi;
2) abbattimento del debito regionale del 32%, con conseguente rilancio della programmazione del territorio;
3) investimenti: 50 milioni di euro per servizi del territorio, 370 milioni per l’agricoltura, 55 milioni per il turismo, 77 milioni per il dissesto idrogeologico, 35 milioni di euro nella green economy (all’ottavo posto in Italia per investimenti in tale settore).
4) best practice nella spendibilità dei fondi por/fers e nel recupero dei distretti rurali.
“Non possiamo dimenticare e soprattutto consegnare la guida dell’Abruzzo ad un centrosinistra che ha causato rilevanti danni al nostro territorio – ha commentato il Presidente Chiodi –. Questi politici hanno già dimostrato la rovina che possono provocare. Questa regione, che abbiamo preso in ginocchio, ha bisogno di guardare al futuro e noi abbiamo i programmi e le persone per farlo, stando fra la gente”.