«Sia che vinca il SI, sia che vinca il NO, è straordinario il fatto che per la prima volta in Abruzzo i Cittadini abbiano avuto la possibilità di assegnare ai politici i compiti da portare a casa. Personalmente rispetterò nel modo più assoluto la volontà popolare. E spero che tutti, vincitori e sconfitti, di destra e di sinistra, pescaresi o aquilani, facciano altrettanto».
Lo dichiara Carlo Costantini, presidente del Comitato promotore del Referendum sulla Nuova Pescara, il progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore in un’unica municipalità in merito all’affluenza registrata nei tre comuni.