Giulianova, Lettere

Giulianova. Movimento Popolare di Pensiero “Senza Padroni”: per le amministrative, speriamo nel cambiamento.

Per quanto deludente e scarso di novità si presenti il quadro politico generale di queste elezioni comunali, il Movimento “Senza Padroni” ritiene che a Giulianova sia necessario compiere ‘almeno un primo passo’ verso il tanto desiderato cambiamento, superando la carente politica sociale fin qui offerta dalla passata amministrazione Mastromauro e da un Pd locale che poco o nulla dimostra di avere in comune con i valori testimoniati dal Partito di Bersani, Rosy Bindi e tanti altri a livello nazionale.

Al posto di un centrosinistra da proiettare verso l’atteso rinnovamento, il Pd giuliese conferma la propria immagine di gruppo di potere interessato a conservarsi immutato nelle Istituzioni privando i simpatizzanti della presenza e del ruolo, nel quadro politico locale, di un Partito e di una coalizione di riferimento capaci di rappresentare degnamente le legittime aspirazioni dei cittadini di centrosinistra.

Con disinvolta indifferenza verso le pressanti richieste di cambiamento, si tenta la conferma di un sindaco che la direzione provinciale Pd aveva ben pensato di candidare alle regionali nel palese intento di liberarsene; scelta che indusse  Mastromauro a rinunciare a quella sorta di “promozione-suicidio politico” e a chiedere persino le dimissioni dell’incolpevole segretario Baldasserini. Annusata l’aria che si respirava a Giulianova, dopo il ‘no’ alle regionali Mastromauro promise al Partito che non si sarebbe candidato neppure alle comunali.

         Incuriosiscono e sorprendono intanto le candidature dell’ex avversario Francioni, del veterinario Giusy Branella a conferma che i cani e relativi escrementi sulla invidiabile spiaggia di Giulianova sono oggi scelta di Partito. Non meno significativo il ritorno dei Capanna: dopo papà Gianni (protagonista nel 2003, insieme al capogruppo DS Mastromauro, dell’operazione Ottavino Di Stanislao che portò allo scambio ‘caduta di Cameli / approvazione progetto Sadam’) il Pd oggi candida un altro tecnico della famiglia, l’architetto Adriano che ricordiamo a Giulianova Paese presentato allora da Mastromauro  come progettista di una ristrutturazione del Padiglione ovest dell’Ospedale.

         Come responsabile di un “Movimento di Pensiero” “Senza Padroni” trovo spiacevole dover rilevare che il Pd giuliese non abbia avuto “nulla da dichiarare” neppure quando l’Amministrazione ha stipulato contratti pubblicitari con l’unica emittente radiofonica.

Il centrosinistra che oggi chiede di amministrare la città per altri cinque anni è lo stesso che, mentre tagliava il metano alle  famiglie debitrici di poche centinaia di euro, consentiva a Dario D’Agostino (presidente dell’ex Giulianova Calcio) di raggiungere ben 80 mila euro di bollette non pagate, così esponendo il Comune a un danno quasi certo sottoponibile alla superiore valutazione della Procura della Repubblica.

Non si può neppure tacere il danno d’immagine causato alle attività commerciali ed agli appartamenti privati del Quartiere Annunziata dalla destinazione “in esclusiva” del superfluo Vigile di Quartiere sebbene in assemblea pubblica tale rischio fosse stato segnalato al sindaco Mastromauro presente alla riunione ma silenzioso sul delicato argomento. Anche in questo caso il Comune è oggi esposto a possibili “azioni collettive” di risarcimento.

I “cento mercatini” organizzati in un solo anno e spesso vanto della passata Amministrazione (con la connessa raccolta dei rifiuti fatta pagare però ai cittadini tutti), oltre ad avere penalizzato il traffico, hanno sottratto le poche risorse disponibili nelle tasche di residenti e forestieri per portarle lontano da Giulianova, con conseguente danno economico al commercio locale.

Contribuiscono al diffuso bisogno di cambiamento anche le “deroghe” comunali al riposo notturno con fracasso autorizzato sino alle quattro del mattino (anche questo in aria di ‘diffida’) che hanno invogliato non pochi turisti a non confermare la loro vacanza a Giulianova. Non meno grave la sosta a pagamento (persino davanti ad una farmacia) contestata da residenti e villeggianti.

Tenendo doverosamente conto della difficile situazione occupazionale si spera che la prossima Amministrazione voglia interrompere l’attuale privilegio del doppio reddito consentito ai dirigenti delle Società Partecipate (la commercialista Simona Conte, che prima o poi insieme al sindaco dovrà spiegare il caso D’Agostino, essendosi entrambi finora rifiutati di farlo, e l’ing. Di Giambattista, presidente di ‘Giulianova Patrimonio’). Con incarico limitato a due anni e mezzo ciascuno, in una legislatura si potrebbe dare lavoro, e possibilità di farsi conoscere, a quattro giovani laureati inoccupati. Numero che passerebbe a sei con la sostituzione di Carlo Di Marco, già docente presso l’università di Teramo.

Saranno in ogni caso gli elettori a decidere tra la conferma del recente passato o l’inizio di un primo cambiamento. Una cosa è certa: è ora di finirla con l’utilizzo politico della passione sportiva sincera presentandosi con una sciarpa giallorossa al collo o proponendo, come fa il Cittadino Governante, campi di calcio in erba sintetica mentre piove sulla testa della povera gente.

E speriamo che si mandi sempre in tribunale chi si permette di sfruttare l’ingenuità di un bambino fotografandolo mentre custodisce le figurine della campagna elettorale e metterne l’immagine su Internet.

 

                                                                                               Eden Cibej

– Responsabile Movimento di Pensiero “Senza Padroni –

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