Abruzzo

L’EUROPA E L’ABRUZZO ALLA SINISTRA?

 

L’On.le Raffaele Fitto, capolista di Forza Italia per le Europee, circoscrizione Sud, è intervenuto in Abruzzo per la propria candidatura, come per il sostegno ai vari Candidati alla Regione ed ai Comuni. Parlando del Presidente Berlusconi, una frase mi ha colpito: «In molti, anche in Abruzzo, gli hanno voltato le spalle dopo essere sopravvissuti politicamente solo grazie a lui. Noi restiamo coerenti con noi stessi e con i nostri elettori1. Nell’articolo citato viene anche scritto «Fitto analizza, poi, la spaccatura del centrodestra nel pescarese definendo frutto di ambizioni personali tale scelta scellerata». Vero, anzi verissimo, purtroppo però le parole del Presidente Berlusconi si fermano a Roma, e non “attecchiscono” localmente.

In particolare mi riferisco a: “Mettere da parte «interessi personali, ambizioni individuali e la difesa di rendite»”2; «In Italia ci sono milioni di vittime della giustizia, io ne so qualcosa. Abbiamo fatto dei sondaggi: se ci fosse in Italia un partito “vittime della giustizia”, tre diversi istituti lo darebbero dal 18% al 20-21%»3«La strada da percorrere per Forza Italia è quella dell’unione dei moderati»; “facce nuove, che piacciono alla gente” (o che conoscono i problemi della gente, aggiungo Io).

Peccato però che poi, localmente, le “liste” sono sempre quelle, anzi, quest’anno abbiamo l’onore di vedere candidati anche i segretari/e dei ri-candidati, amici, parenti, farfalle della politica e quant’altro di politicante vi possa essere. Bisogna considerare, poi, che molti Elettori votano, o voteranno, per le Europee, i partiti che, localmente, hanno lavorato meglio, non conoscendo o non considerando l’importanza del Parlamento Europeo visto ancora come un qualcosa di molto distante. Vero che solo pochi, coerentemente, sono rimasti uniti con il Presidente Berlusconi, vero anche che molti di questi hanno aderito, anche “dopo” la nascita di Forza Italia, cercando di “sfruttare” Forza Italia per una “agognata” poltrona!

Non che la sinistra stia poi tanto meglio, ma dopo l’ennesima esperienza con chi cambia idea (vedi la nascita di NCD), le elezioni del 25 maggio avrebbero potuto essere una opportunità in più per una coesione di idee e progetti tra le varie anime della Destra Italiana.

Nella speranza che i voti (di chi andrà ancora a votare) della sinistra vadano dispersi tra le altre tre liste Regionali, con candidati anche condannati od indagati per fatti gravi, e che gli elettori di destra (quelli che andranno a votare) non guarderanno bene le liste.

Resta l’incognita delle Europee. Infatti chi, coerentemente, ha sempre portato avanti idee contro questo tipo di Europa, non è riuscito a raccogliere le firme sufficienti per la partecipazione, altre liste di cui nessuno ha visto i banchetti per le firme, si presentano! E tutti, concordemente, hanno idee anti-europeiste, quando fino a ieri non hanno mai esternato queste idee, anzi …

Vero che l’Italiano, praticamente, è munito di molta pazienza, ma fino a quando?

Nel frattempo la coerenza in politica resta quasi un miraggio!

Stefano Flajani

Segretario Cantone Abruzzo

Portavoce unico per tutte le sezioni dell’Abruzzo -Referente per il centro Italia

 

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