NCD CHIETI, inaugurata la sede
Chieti, 9 maggio 2014 – È stata inaugurata questa mattina la sede di NCD Chieti in Corso Marrucino 53. Passione, tenacia, altruismo, servizio in favore dei cittadini, i capisaldi del manifesto politico del Nuovo Centro Destra evidenziati nel Corso della Conferenza Stampa, alla quale hanno preso parte la Coordinatrice Regionale di NCD, Federica Chiavaroli, il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, la candidata al Consiglio Regionale, Stefania Donatelli, e gli Assessori e i Consiglieri alla Provincia di Chieti e al Comune di Chieti aderenti al partito.
“NCD è un partito che ha lo sguardo rivolto al futuro – ha dichiarato la Coordinatrice Regionale di NCD, Federica Chiavaroli – ha al suo attivo liste forti e sopratutto fatte di persone giovani. Al suo interno sono stati coinvolti professionisti, imprenditori e operatori del sociale ma sopratutto è un partito che parla ai lavoratori autonomi e alle famiglie. Siamo certi di poter dare alla vittoria di Gianni Chiodi un contributo a doppia cifra puntando sui valori e sulle idee che ci contraddistinguono. Ci aspettiamo un risultato importante sia alle elezioni regionali sia alle europee”.
“L’unico partito al quale affidare i voti dei delusi del centro destra è NCD – ha commentato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio -. Un partito che ha voglia di crescere e ha gli strumenti per farlo perchè al suo interno ha amministratori, politici e simpatizzanti che intendono la politica come servizio per gli altri. Sulla passione, la tenacia, l’altruismo, la trasparenza e il servizio, infatti, stiamo costruendo il futuro del partito.
La nostra candidata al Consiglio Regionale, la dott.ssa Stefania Donatelli, ben rappresenta tutte queste caratteristiche e posso assicurare che si è messa a disposizione di NCD non chiedendo in cambio nulla, come spesso osa certa politica, ma lo ha fatto con il solo spirito di servizio per gli altri.
Domani ci sarà a Chieti il presidente Gianni Chiodi, il nostro appoggio andrà a lui, dimostrerà
alla Regione tutto ciò he è stato capace di fare in questi anni con il suo governo mentre altri candidadi, oggi, non possono neanche scrivere il proprio cognome sui manifesti elettorali”.