Sabato 31 maggio, ore 16.30,
presso Auditorium Fondazione BANCA DEL MONTE (P.zza San Martino, Lucca)
Presentazione del volume e dibattito
LIBERTA’ DI CULTURA
di LUCA NANNIPIERI
saggista e firma di Panorama e Il Giornale
intervengono
Maurizio Vanni, Direttore Museo LU.C.C.A (Lucca Center of Contemporary Art)
Arianna Baldoni, Critico d’Arte e Curatore
Gilberto Bedini, Storico e urbanista
Marco Natalizi, Direttore della Fondazione Tobino
Alessandra Federighi, Spin-off DABIMUS – Università di Bari
Alberto Del Carlo, Presidente Fondazione Banca del Monte
Donatella Buonriposi, Presidente Associazione “Scuola e Libertà”
Organizzato dall’Associazione Culturale “Scuola e Libertà”, sabato 31 maggio, ore 16.30, presso Auditorium Fondazione Banca del Monte (P.zza San Martino, Lucca), vi sarà un dibattito attorno al libro “Libertà di cultura. Meno Stato e più comunità per arte e ricerca” (Rubbettino editore) di Luca Nannipieri, saggista e firma di Panorama e de Il Giornale.
Il libro verte su un tema tanto fondamentale per il paese quanto spesso ignorato dai politici e dal Parlamento: come far rinascere la cultura e la ricerca in Italia. Molto frequentemente si dice che alla cultura, al patrimonio storico-artistico e alle bellezze d’Italia, manchino i soldi: mancano soldi per conservare Pompei, mancano soldi per i teatri, i musei, le biblioteche, il cinema, mancano soldi per la ricerca scientifica, dunque si chiede una maggiore partecipazione dello Stato con i finanziamenti pubblici. Luca Nannipieri nel suo saggio “Libertà di cultura” rilancia una diversa riflessione: per far rinascere la cultura e la ricerca in Italia occorre un cambiamento radicale che dia centralità alla persona e alle libere comunità che nascono nei territori. Nessun museo, biblioteca, archivio, festival o università deve essere preservato senza che siano gli individui e le comunità a volerlo. La cultura infatti non è un obbligo o un diritto, ma un desiderio. Un museo come gli Uffizi può essere domani trasformato o chiuso, e le sue opere disperse, se così vorranno gli individui e le comunità. Il peso dello Stato deve pian piano regredire e permettere che le comunità si riapproprino dei loro patrimoni e territori e trasformino le loro culture come meglio credono, senza che vi sia un supervisore superiore che ne orienta le scelte con divieti o appoggi. Per far questo occorre un cambiamento della Costituzione e delle leggi, l’abolizione delle Soprintendenze e degli Istituti centrali, e una trasformazione profonda dei paradigmi che dominano l’asfittico sistema culturale italiano.
A dialogare con Nannipieri vi saranno Maurizio Vanni, direttore Museo LU.C.C.A (Lucca Center of Contemporary Art) eArianna Baldoni, critico d’arte e curatore. Sulle proposte politiche di Nannipieri e sul futuro della cultura non solo italiana ma anche cittadina, entreranno in dibattito anche l’arch. Gilberto Bedini, storico e urbanista, il dott. Marco Natalizi, direttore della Fondazione Tobino, la dott.ssa M. Alessandra Federighi, Spin-off DABIMUS – Università di Bari. Porteranno i loro saluti e qualche spunto di discussione l’ Avv. Alberto Del Carlo, presidente della Fondazione Banca del Monte e la dott.ssa Donatella Buonriposi, presidente dell’associazione “Scuola e Libertà” e ideatrice dell’evento.
Il dibattito sul futuro della cultura, del patrimonio storico-artistico e della ricerca in Italia e in Europa che animerà l’incontro è tanto più necessario soprattutto alla luce delle recenti elezioni europee, dove tra tutti i temi portati in discussione dai vari leader di partito (immigrazione, legge elettorale, famiglie di appartenenza politica, sudditanza o meno a questo o quel paese europeo) non è mai stato fatto accenno al tema così basilare e fondamentale della cultura, così legato al tema dell’istruzione e dell’identità.
Cristina Teodora