Roam. Presentazione del saggio di PRIMO SIENA, GIOVANNI GENTILE – Un Italiano nelle intemperie. Edizion Solfanelli

Martedì 27 maggio alle ore 17:00

presso il SINDACATO LIBERO SCRITTORI ITALIANI
Aula Magna di Palazzo Sora
Corso Vittorio Emanuele II n. 217
ROMA

presentazione del saggio di PRIMO SIENA

GIOVANNI GENTILE
Un Italiano nelle intemperie

Edizion Solfanelli

1727-giovannigentileunitaliano

Relatori: Gaetano Rasi, Lino Di Stefano e Giuseppe Spadaro
Moderatore: Francesco Mercadante
Saranno presenti l’Autore e l’editore Marco Solfanelli

 

Primo Siena
GIOVANNI GENTILE
Un Italiano nelle intemperie
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-863-2]
Pagg. 192 – € 14,00

http://www.edizionisolfanelli.it/giovannigentileunitaliano.htm
Entrato nella vita pubblica come consigliere comunale e assessore per le
Belle Arti nell’amministrazione civica dell’Urbe nel 1920, Giovanni
Gentile mantiene la carica fino al 1922. Nell’ottobre di quell’anno viene
chiamato nel primo ministero Mussolini come ministro della Pubblica
Istruzione e in novembre è nominato dal Re senatore del Regno.
Resta nel governo per venti mesi progettando e attuando quella particolare
riforma della Scuola Italiana che va sotto il suo nome, ispirandola alla
sua concezione filosofica e profondendo in essa la diretta esperienza
maturata nella scuola alla quale aveva dedicato la passione e
l’intelligenza della sua attiva giovinezza. La riforma, che attuò con
fermezza e decisione — e fu la prima organica riforma della Scuola
Italiana d’ogni ordine e grado, dopo la legge Casati del 1859 — riportò le
istituzioni scolastiche a quella missione educatrice dello spirito prima
che degli intelletti che le influenze positivistiche, nonostante la
benefica influenza del Gabelli, avevano soffocato nell’aridità della
cosiddetta “scuola d’istruzione”.
Nel luglio 1924 si dimette dal Ministero per passare alla presidenza della
Commissione detta dei “Quindici” e poi dei “Diciotto”, incaricata della
riforma costituzionale che egli decisamente ispirò influenzando alcuni
atti legislativi, fra i quali i primi orientamenti corporativi e la legge
sul Primo Ministro.
Negli anni tra il 1926 e il 1928 presiede il Consiglio Superiore della
Pubblica Istruzione. Fece parte del Gran Consiglio del Fascismo; dal 1923
al 1924 come Ministro, e poi in qualità di Presidente dell’Istituto
Fascista di Cultura da lui stesso fondato nell’anno 1925.
Concepì il grandioso disegno d’una Enciclopedia Italiana: ispirò e promosse
l’opera che, dietro suo diretto consiglio, il conte Giovanni Treccani
assunse come editore. Gentile ne fu il direttore generale e scelse
direttamente i collaboratori.