La mattina di domenica 18 maggio Virginia Marrone, candidata al consiglio regionale con Sinistra Ecologia e Libertà, circoscrizione di Chieti, ha pubblicamente sottoscritto il documento politico dell’Arcigay abruzzese per le elezioni regionali del 25 maggio durante l’incontro con i cittadini di Chieti in piazza G.B. Vico.
Di seguito le richieste di Arcigay per la comunità LGBT abruzzese:
–Legge regionale contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere volta a:
a)Garantire ed incrementare I rapporti intercorrenti tra CUG e associazioni regolarmente registrate e attive sul piano regionale impegnate nel campo dei diritti delle persone LGBT.
b)Istituire un osservatorio regionale contro l’omofobia il cui funzionamento sia affidato in tutto o in parte alle associazioni suddette, mirato a monitorare lo stato delle cose in Abruzzo e a tracciare una mappa sull’effettiva diffusione di episodi legati all’omofobia in tutta la regione .
c)Promuovere attraverso strumenti normativi ed attuativi la dignità delle persone transessuali in ambito ospedaliero, di detenzione alternativa ed universitario.
d)Rimuovere limitatamente alle competenze affidate per legge alla Regione ogni forma di ostacolo normativo e di fatto volto a non garantire la dignità delle persone omosessuali e transessuali intese come singoli o come gruppi sociali.
–Impegno politico nel proporre regolarmente all’assemblea Interrogazioni riguardanti fatti legati all’odio omofobico e al trattamento iniquo tra privati o tra enti e persone fisiche volto ad incrementare l’odio verso persone gay o transessuali.
Su tutte urge il bisogno di:
a)Interrogazione circa il brutale delitto di Manuela Di Cesare avvenuto nel 2007 a Pescara e prossimo all’archiviazione.
b)Interogazione circa l’uso dei fondi stanziati dal Ministero alle regioni nell’ambito degli “Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale” per il contrasto al virus dell’ HIV.
c)Interrogazione circa il trattamento dei casi di ospedalizzazione di persone transessuali nelle ASL abruzzesi.
–Legge regionale di armonizzazione dei diritti e dei doveri garantiti dai c.d. “Registri delle unioni civili” comunali già presenti in molti centri d’Abruzzo ed istituzione di un analogo registro di carattere regionale che ne rappresenti la somma.
Così commenta la candidata: «E’ una battaglia di civiltà che ho sempre sostenuto: la società contemporanea presenta al suo interno diverse realtà che vanno tutelate e a cui vanno garantiti i diritti di tutela individuale e purtroppo, allo stato attuale, non sempre è così. Per questo motivo la mia adesione al documento è immediata, spontanea e naturale».