Il circolo Sel di Roseto esprime la propria solidarietà politica a Franco Di Bonaventura per la mancata candidatura nella competizione elettorale regionale.
L’esclusione di Di Bonaventura non riguarda solo il PD ma tutta la coalizione del centro-sinistra a tutti i livelli. In primo luogo, nelle liste a favore di D’Alfonso vediamo candidati impresentabili, che nulla hanno a che fare con il progetto di rinnovamento della classe dirigente, ma che anzi rappresentano la parte più marcia della politica abruzzese: si pensi a personaggi come D’ambrosio e Di Matteo.
In secondo luogo, l’esclusione di Di Bonaventura fa parte del progetto di desertificazione a sinistra che i poteri forti praticano da anni, soprattutto a Roseto.
Progetto che culmina con il diktat imposto anche a D’Alfonso sulla candidatura di un autorevole esponente della sinistra del PD.
Chiunque a Roseto tenta di esporre un pensiero divergente dalle posizioni democristiane, clientelari e oscurantiste di chi vanta il controllo del PD locale, viene messo nell’angolo e demonizzato.
Le decisioni antiunitarie, unilaterali e presuntuose, di questo Partito Democratico ci hanno condannato a 5 anni di amministrazione Pavone, che passerà alla storia per essere la più inutile giunta della storia di Roseto. In 3 anni non sono riusciti a fare nulla, complici a tutti i livelli gli assessori, che erano prima di essere eletti digiuni di politica e che oggi sfilano per la città con l’arroganza e il sussiego tipici di chi non ha una benché minima capacità di amministrare.
Tutto questo lo dobbiamo all’arroganza di una classe dirigente figlia dei poteri forti e all’inutilità delle loro pseudo-proposte politiche.
L’attuale opposizione, autodefinitasi partito di minoranza che poco ha a che fare con un partito di sinistra, ce lo dimostra chiaramente con la tipica noncuranza ad ogni consiglio comunale: vedasi lo scandalo del bilancio comunale ormai al collasso, il fallimento del progetto dell’Accolle, la vergogna delle multe (finita sui circuiti nazionali), lo scempio del piano spiaggia, ecc ….
Ci auguriamo che i cittadini che votano e hanno votato PD ripensino e meditino sulle loro scelte:
credete davvero che questo PD possa essere l’orizzonte futuro per la Città di Roseto degli Abruzzi? Noi crediamo che sia il momento di cambiare davvero, e relegare questi personaggi al posto che meritano: fuori dal parlamento e fuori dalla politica attiva.
SEL Circolo di Roseto degli Abruzzi