Teramo. MANTI ERBOSI, GOAL MANCATI E CONTRATTI SPARITI

 

Alessandro Baricco sostiene che non c’è niente di più triste al mondo del circo e delle verdure lesse. Ci permettiamo di aggiungere all’elenco il taglio dei nastri in periodo elettorale. Opere promesse, incompiute, inutili vengono inaugurate con ritmo sostenutissimo da un onnipresente Sindaco, forbici sempre in mano e claque compiacente al seguito.
A poco giova ricordargi che per completare queste opere l’amministrazione ha avuto 5 anni e che esse vanno “varate” solo se sono realmente terminate, altrimenti la figuraccia è dietro l’angolo, come nel caso del lotto zero allagato.

Il “nastro elettorale” tagliato il 10 maggio è però particolarmente significativo. Brucchi si è recato a festeggiare il nuovo manto sintetico del campo da calcio del quartiere Cona. Tutto bellissimo, ci mancherebbe… Se non fosse che si sarebbero dovute festeggiare ben altre, ben più importanti realizzazioni. Perchè, ci preme ricordarlo, questa zona perifirica e dimenticata era stata destinataria di fondi importanti, quelli denominati “contratto di quartiere 2”.
Tali fondi, erogati dal Ministero delle infrastrutture, servivano a sanare situazioni di partcolare degrado urbanistico, ma anche sociale, quelle dei quartieri -dormitorio lasciati senza spazi verdi, attrezzature sportive, luoghi di aggregazione.

L’iniziativa ministeriale aveva quindi destinato ben 5.000.000 di euro proprio al quartiere Cona, con interventi che prevedevano, tra gli altri, la riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale, la ristrutturazione della vecchia fornace, da adibire a struttura museale, la valorizzazione della pista ciclabile del lungofiume e dell’area archeologica, l’interramento della stazione di trasformazione Enel.Requisito necessario per ottenere realmente i fondi era la messa in cantiere, a 12 mesi dalla convenzione, di alcuni dei lavori individuati.

Niente di tutto ciò è stato realizzato nei dieci anni successivi; il contratto si è perso tra gli ingranaggi della macchina burocratica comunale, mai così lenta ed inadeguata. Gli stessi amministratori preferiscono dribblare le domande sul destino del contratto e non ci è dato di sapere tutt’oggi se esso sia perso per sempre , se sia chiuso in qualche cassetto, se sia stato destinato ad altro. Silenzio su tutto il fronte, tra mutismo (il loro) e rassegnazione (quella degli abitanti).

Eppure quei fondi erano li…non ottenerli è stato un goal mancato, “mangiato” come quelli di Luther Blisset, cui il nostro Sindaco può facilmente essere associato. Speriamo, con l’aiuto dei cittadini, di spedirlo per sempre in tribuna.

Ufficio Stampa – MoVImento 5 Stelle Teramo

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