Domenica 4 maggio, alle ore 10.30, all’interno del Cineteatro Comunale di Teramo (via Rozzi 9) la candidata Sindaco Manola Di Pasquale ha ufficialmente aperto la sua campagna elettorale e, di fronte ad una platea gremita di cittadini, ha presentando la sua squadra di candidati, delle liste Teramo Cambia e del Partito Democratico. Presenti all’evento Giovanni Legnini, sottosegretario all’economia del Governo Renzi eLuciano D’Alfonso, candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo.
Dopo un breve saluto alla platea e, in particolare, all’Associazione Sordi Italiani Teramo, presenti in sala, Manola Di Pasquale ha voluto aprire il suo intervento con un video, poiché: “Sono le immagini che dicono più delle parole”.
“In questo filmato avete visto le brutture che ci lascia in eredità questa amministrazione: strade piene di buche, edifici comunali, come il mercato coperto o l’ex manicomio, che vanno in malora; sono il segno dell’indifferenza e dell’incapacità dell’amministrazione uscente.
Voglio ribadire che non sono i numeri, ma le idee e la capacità di attuarle che fanno una buona amministrazione. Nella storia di Teramo non è mai accaduto, e mai più accadrà che, alla Regione la nostra città abbia dato, della “stessa famiglia”, il Presidente della Regione e quattro assessori regionali con cariche importanti: ambiente, lavoro, sociale e scuola. Dovevano e potevano trovare fondi europei per l’avvio di nuove attività, fondi per ristrutturare beni architettonici, per migliorare la mobilità; hanno avuto la Delega alla Sanità, ma non hanno fatto nulla per il nostro diritto alla salute. Erano tutti teramani e per noi non hanno fatto niente; questa è la prova tangibile della loro incapacità a governare. Noi abbiamo le idee e siamo in grado di metterle in atto, e io voglio essere per voi un amministratore che lavorerà senza sosta per tutti i cittadini. Vogliamo ridurre la pressione fiscale, come la tassa sui rifiuti, sia per le famiglie, ma soprattutto per le attività commerciali e le aziende. Istituiremo un assessore unico per Cultura, Turismo e Commercio perché ,se vogliamo far ripartire l’economia a Teramo, dobbiamo imparare a vendere le nostre bellezze. Vogliamo dare ai nostri ragazzi i mezzi per crescere, attraverso gl’Incubatori, ovvero concedendo loro spazi comunali dismessi dove possano avviare le loro aziende. L’amministrazione di una città, noi crediamo, si fa insieme, e anche voi dovete partecipare, e vi prometto che, se sarò eletta Sindaco, vi sarà solo trasparenza tra voi e il Comune perché una donna fa la differenza”
Anche Giovanni Legnini ha aperto il suo intervento criticando l’Amministrazione uscente: “Bisognerebbe fare uno studio su questo fenomeno politico, e in particolare sul fatto che più potere hai e meno fai.Non è questo il caso di Manola, che conosco e so essere una persona competente e ricca di iniziative; con lei a Teramo si potrà fare la differenza, perché non ha paura di alzare la voce con i poteri forti e di martellare quando si tratta di tutelare i diritti dei suoi concittadini”.
Sulla stessa linea anche Luciano D’ Alfonso: “Chiodi ha avuto un potere immenso, dopo il terremoto dell’Aquila, ma non l’ha saputo usare. Io guardo con invidia i terremotati dell’Emilia, perché loro sono stati in grado di afferrare quei fondi riservati a loro. Chiodi non l’ha fatto per i comuni del cratere, come lo è anche Teramo. Noi, invece, le cose che diciamo le facciamo, senza paura, come ha sempre fatto Manola in tutti questi anni, portando avanti le sue battaglie; e insieme, Comune e Regione, potremo collaborare per riuscire a ridare a Teramo la sua dignità”.