A seguito dell’ondata di arresti avvenuti a marzo 2014 che ha coinvolto numerosi persone del circuito Expo, il paese è stato travolto dall’ennesimo scandalo di malagestione di opere pubbliche. È per questo che crediamo ci sia un reale bisogno di ExpoLeaks, un progetto che fonde giornalismo e tecnologia per favorire la trasparenza e contrastare la corruzione che danneggia l’imprenditoria onesta e la cosa pubblica.
ExpoLeaks è concepita per dare uno spazio a tutti coloro che sono coinvolti nella mostra universale, dai cittadini ai funzionari pubblici, dagli operai ai dirigenti, dai volontari agli imprenditori.
Chiunque potrà ora condividere, in modo completamente anonimo e sicuro, informazioni e documenti relativi a possibili irregolarità e forme di illecito. Tutti i cittadini potranno così contribuire al corretto svolgimento dell’Esposizione Universale.
Le segnalazioni saranno vagliate da un team di giornalisti d’inchiesta di IRPI. Il team svilupperà news e inchieste pubblicate poi sul sito di ExpoLeaks e su varie testate, in primis Wired Italia, che è media partner del progetto. L’anonimato di coloro che inviano la propria segnalazione è garantito dal software GlobaLeaks e dall’utilizzo del browser Tor per l’accesso alla piattaforma, nonché dall’alto profilo professionale del team di giornalisti.
La fonte anonima, condividendo non solo informazioni ma anche prove documentali, consentirà ai giornalisti di verificarne la veridicità e di informare i cittadini in maniera trasparente.
ExpoLeaks è nato grazie allo sforzo congiunto di due esperienze italiane uniche nel loro genere. Concepito e gestito dal primo centro di giornalismo di inchiesta italiano IRPI(Investigative Reporting Project Italy) e reso possibile grazie alla tecnologia del Centro Hermes per la trasparenza e i diritti umani digitali.