PESCARA – Occorre sostenere con azioni concrete i piccoli segni di ripresa del credito che si intravvedono, e che rappresentano un indubbio segnale positivo nei confronti del mondo dell’impresa. Lo chiede il direttore regionale della Cna abruzzese, Graziano Di Costanzo, commentando l’analisi realizzata da Aldo Ronci sull’andamento del credito nei primi tre mesi del 2014. Al sistema bancario, spesso destinatario di polemiche da parte del mondo imprenditoriale, Di Costanzo rivolge l’invito ad assecondare la ripresa: «Oltretutto, solo pochi giorni fa la Bce, la Banca centrale europea, ha immesso nel cuore del sistema bancario continentale una iniezione di liquidità impressionante, 400 miliardi di euro. Non c’è davvero più alcuna ragione, dunque, per non aiutare la ripresa, che non deve trasformarsi in un fuoco di paglia, dopo anni durissimi di recessione».
Di Costanzo, poi, si rivolge al nuovo governo regionale in via di formazione: «In campagna elettorale è stato lo stesso D’Alfonso a evocare una decisa politica di sostegno all’accesso al credito delle imprese attraverso i confidi. Gli chiediamo ora coerenza con questa indicazione, e di proseguire nella strada che la giunta Chiodi ha avviato, con convinzione, nell’ultimo tratto della sua esperienza di governo. Va detto, però, che la tranche di quasi 12 miliardi di euro destinati ai confidi, individuati nel 2013 con i fondi Fas, ancora non sono stati erogati. Ecco, se ci sono segnali immediati da dare, è invertire decisamente la tendenza ai tempi lunghissimi». 2. fine
12/6/2013