Giulianova. M5S: chiediamo l’annullamento del bando per i 18 alloggi, per i lavori del Kursaal e parcheggio di Via Bellini.

Riceviamo

“Quer pasticciaccio brutto della Giulianova Patrimonio”

In pochi forse ricordano il bando di riqualificazione del mercato
coperto redatto nel 2011 dal presidente della Giulianova patrimonio,
l’Arch. Filippo Di Giambattista.
Un bando d’affidamento d’incarico professionale, inferiore all’importo
di 100.000 euro, di tipo diretto e fiduciario a dir poco pasticciato,
totalmente arbitrario, autoreferenziato, a tratti fantasioso nella sua
formulazione.
Un bando pubblico talmente mal concepito, confuso e pastrocchiato che
sollevò le ire degli Ordini professionali degli Architetti e Ingegneri
della provincia di Teramo, chiedendone l’immediato ritiro; gli Ordini
rilevarono la completa mancanza di trasparenza nella scelta del
progettista e una scarsa chiarezza nell’oggetto stesso del bando.
L’azzeccagarbugli locale continuò nel suo disordine burocratico con la
stesura di un nuovo bando ma anche questo gli fu contestato dagli organi
di controllo; tanto fu la magra figura nel non sapere rispettare la
minima norma del codice degli appalti che l’architetto del pasticcio
abbandonò, insieme al suo “capo-Mastro”, l’idea di risistemare Piazza
Della Chiesa.

Una storiella detta così simpatica appartenente alla vecchia
legislatura, per intenderci quella dell’assessore Forcellese capace di
disegnare una pista ciclabile improbabile su via Nievo per poi eliderla
il giorno seguente (tanto che importa sono soldi dei contribuenti) e
invece no!!!
Eccoci! …in apertura di nuova legislatura il nostro pasticcione ci
riprova con un nuovo avviso di concorso sempre su nomina fiduciaria, per
cercare tecnici a cui affidare la costruzione di 18 alloggi a canone
sostenibile, per lavori edili di completamento del Kursaal e per un
parcheggio in Via Bellini.
Stessa procedura, stesso guaio!!

Il Movimento 5 Stelle -Giulianova-, chiede una volta per tutte,
trasparenza nella scelta dei professionisti che devono operare sul
patrimonio pubblico, attraverso bandi di gara che prendano in
considerazione i curriculum professionali in rapporto ad un’offerta
economica, criteri necessari e sufficienti per reperire le migliori
competenze sul mercato in relazione al costo della spesa che grava sulla
collettività.
Proponiamo inoltre, per evitare pasticciacci brutti e indigesti ai
cittadini, di far selezionare la rosa delle candidature ad una
commissione esterna, lontana da questa nuova ma vecchia amministrazione
che predilige la clientela alla qualità dei lavori, il voto di scambio
al risparmio economico: il tipico modo di agire disgustoso che abbiamo
visto a livello Nazionale con il partito unico Pd-Fi nella gestione
degli appalti pubblici del Mose a Venezia e dell’Expo’ 2015 di Milano.
Chiediamo pertanto che il bando venga annullato e riscritto per interno
con altre modalità meno opache senza l’utilizzo sistematico dell’appalto
fiduciario, ma questa volta non dal simpatico architetto combina guai.

Movimento 5 Stelle -Giulianova-