Presentazione
Sabato 21 giugno ore 18 – Auditorium del Parco, L’Aquila
Un patrimonio di memoria musicale, artistica ed umana unico e irripetibile, un contributo aquilano alla storia musicale abruzzese e italiana. E’ quanto rappresentato dall’Archivio dell’Ente Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” che grazie al progetto di cui è capofila l’Ismez (Istituto Nazionale per lo sviluppo musicale del mezzogiorno) è stato totalmente sistematizzato e reso fruibile.
Il lavoro di inventario fatto su tutto l’archivio, che va dal 1946 al 2000, diviso in due volumi, sarà presentato sabato 21 giugno, in occasione della Giornata europea della musica, alle ore 18.00 presso l’Auditorium del Parco.
Interverranno Roberta Travaglini – presidente ISMEZ, Maria Teresa Spinozzi – Soprintendenza archivistica per l’Abruzzo, Giorgio Battistelli – presidente Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, Walter Tortoreto – musicologo e Gianfranco Miscia – coordinatore scientifico del progetto.
L’Archivio contiene migliaia di documenti che non erano ancora stati inventariati che ricostruiscono in modo affascinante l’organizzazione di concerti e manifestazioni culturali, alle quali hanno preso parte i più grandi musicisti a livello nazionale e internazionale.
L’Ismez/Onlus dal 2009, dopo il recupero dell’archivio dai locali dell’Auditorium Carloni, ha avviato e poi concluso nel 2011 il lavoro relativo al riordinamento del segmento documentario della direzione artistica di Nino Carloni (1946-1992). Nel 2012 l’Ismez ha realizzato il lavoro di pulitura, sistemazione, organizzazione e rinumerazione dei faldoni (dall’anno 1992 all’anno 2000) dell’Archivio e l’inventariazione e catalogazione di questa tranche dell’archivio.
Nel 2013 è stato completato il lavoro con la redazione dell’inventario informatizzato, la digitalizzazione delle immagini e relativo collegamento all’inventario, infine la pubblicazione del secondo volume dell’inventario completo con introduzione e indici.
L’Ismez ha proseguito e concluso il lavoro adottando i medesimi criteri utilizzati per la prima parte (stagioni 1946/1992). La documentazione, che ha compreso 8 stagioni (dal 1992 al 2000), conteneva mediamente 3 buste per stagione, per un totale di 24 buste. Ciascuna busta conteneva, a sua volta, svariati fascicoli per artista o gruppo. Si è trattato quindi di riordinare la documentazione che si presentava sparpagliata, ricostituire i fascicoli degli artisti, schedare le unità con un software di archiviazione specifico (SESAMO – Regione Lombardia) e infine redigere l’inventario e pubblicarne i risultati.
L’Ismez aveva avviato nel 2012 le procedure presso la Sovrintendenza Archivistica della Regione Abruzzo che, verificata la bontà del lavoro realizzato dall’ISMEZ, ha formalizzato il riconoscimento di ‘Archivio di notevole interesse’ del fondo.
Il coordinamento archivistico dell’inventario e della catalogazione è stato affidato al dott. Gianfranco Miscia, archivista e bibliotecario, presidente della Sezione Abruzzo dell’ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana; archivista specializzata e catalogatrice è Rosa Maria Liberatore, aquilana.