Il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, appreso del passo favorevole al salvataggio del Gruppo Tercas, registrato ieri con il finanziamento concesso dal Fondo Interbancario, esprime il proprio compiacimento per gli sviluppi positivi della vicenda.
Il fatto che la banca stia per tornare in bonis, è innanzitutto da assegnare – secondo il Sindaco Brucchi – alla determinazione con cui il Commissario Banca D’Italia, il Direttore Generale e i dipendenti tutti hanno gestito la difficile situazione; ma – sottolinea Brucchi – vanno ringraziati anche i clienti che hanno continuato ad avere fiducia nell’istituto di credito locale.
Una fiducia cui ha fatto sponda, da sempre, la stessa attività istituzionale, con il Sindaco Brucchi che, attraverso incontri, riunioni, confronti, sollecitazioni con referenti anche di livello nazionale, ha svolto una azione tesa da un lato al salvataggio della banca e dall’altro alla tutela dei posti di lavoro.
Pertanto il passaggio di ieri, è un elemento di notevole incoraggiamento e apre prospettive favorevoli per il futuro della più importante banca teramana. Proprio in questo senso, tra l’altro, si è dispiegata l’attività del Sindaco nel mesi passati, tesa a far sì che l’istituto di credito trovasse le modalità per il risanamento senza perdere la caratteristica territoriale che ne ha contraddistinto da sempre l’attività e che dovrà continuare ad essere peculiarità imprescindibile per il futuro. In questo senso, sarà importante verificare che la governance della stessa Banca Popolare di Bari che assumerà il controllo della Tercas, non disperda in rivoli impropri la peculiarità della banca del nostro territorio.
Il Sindaco Brucchi, in attesa che tali sviluppi possano riverberarsi positivamente anche in riferimento alle contrattazioni sindacali, ringrazia il Commissario e il Direttore Generale della Tercas, per la professionalità e la dedizione e rivolge un plauso anche ai dipendenti, chiamati ad operare e ad avere fiducia in un momento così difficile; infine, dal Sindaco un cenno di consenso anche ai clienti che hanno continuato ad avere fiducia nella Tercas, in particolare alle piccole e medie imprese, per le quali le prospettive di risanamento lasciano sperare in nuove e vitali aperture di credito, capaci di far ripartire la nostra economia.