Comitato “Città per Vivere”
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L’Amministrazione Comunale di Roseto, nonostante ripetute sollecitazioni, non “manifesta” la propria volontà in merito alla realizzazione della Variante alla Statale 16 Adriatica, che pure faceva parte del programma elettorale del Sindaco Enio Pavone e della sua maggioranza di centrodestra.
Questo “preoccupante” silenzio dipende dal fatto che, a distanza di più di 3 anni dal suo insediamento, l’attuale Amministrazione Comunale non ha la forza di “annullare” una serie di Delibere e Atti delle Amministrazioni precedenti che, pur trattando di argomenti e problemi del tutto estranei al progetto esecutivo della Variante alla Statale 16 già da tempo approvato dal Consiglio Comunale e Provinciale, ratificato e finanziato dall’ANAS, “intervengono” per ostacolarne il tracciato e, di fatto, per bloccarne la realizzazione senza assumersene la diretta responsabilità di fronte ai Cittadini.
Infatti, per chiarire e definire in tutta trasparenza la propria volontà, prima di tutto l’attuale Consiglio Comunale dovrebbe procedere alla “revoca”, rispettivamente, delle seguenti delibere:
– Delibera di Giunta n. 38 del 26 luglio 1999relativa al PRUSST della Città Lineare della costa che “cancella”l’originario tracciato della Variante alla Statale 16e “sposta” un suo svincolo corrispondente con la Statale 150 proprio nei pressi della nuova Chiesa del Quartiere Voltarrosto-Campo a Mare-Santa Petronilla realizzata, contestualmente al PRUSST ex-Monti, in un’area non idonea in quanto adiacente al tracciato effettivo della Variante alla Statale 16;
– Delibera di Giunta n. 125 del 6 settembre 2007 in combinato disposto con la Determina dirigenziale n. 15 del 20 settembre 2007,con le qualisi provvedea conferire l’incarico professionale alla Soc. “Sintagma Srl” di Perugia, con la consulenza dell’Arch. Rosalba D’Onofrio, membro del Gruppo di redazione del nuovo P.R.G., per la elaborazione di un progetto preliminare di una viabilità a monte dell’abitato di Roseto – Pedecollinare – Interquartiere delle Fornaci – “alternativa” alla Statale 16 Adriatica.
E’ dunque necessario che il tracciato e gli svincoli indicati nella planimetria del P.R.G. in vigore, vengano urgentemente “corretti e adeguati” alla nuova realtà urbanistica che si è venuta a determinare negli ultimi anni, caratterizzata da una “crescita caotica e disordinata” della edificazione e da una sconsiderata compromissione di territorio agricolo e di aree già vincolate a verde pubblico e privato.
Nei mesi scorsi si sono tenuti incontri tra il Ministero delle Infrastrutture, l’ANAS ed i Comuni della fascia costiera abruzzese e teramana interessati dal “completamento” delle Varianti alla Statale 16 all’interno del Corridoio Adriatico, per mettere in sicurezza tutto il sistema di grande viabilità della fascia costiera adriatica, e proprio in questi giorni a Roma si sta decidendo quali tra le opere pubbliche strategiche verranno sbloccate!
Sarebbe pertanto grave e irresponsabile che i soggetti istituzionali tenuti a farlo ed i rappresentanti dei Cittadini, non dicano e non facciano nulla per “ottenere” dal Governo Renzi la realizzazione, all’interno del Piano sblocca Italia, anche della Variante alla Statale 16 nel Comune di Roseto degli Abruzzi.
Questa è una opportunità irripetibile, di rilancio economico, di creazione di nuovi posti di lavoro a fronte di una disoccupazione dilagante, e, liberando la Città dal traffico di attraversamento, promuovere strutture capaci di tutelare la salute dei residenti e di assicurare una maggiore sicurezza stradale a salvaguardia della incolumità di ciclisti e pedoni, costretti a convivere con un insostenibile e caotico livello di traffico all’interno del centro cittadino e delle frazioni.
Pio Rapagnà – ex Parlamentare
Roseto degli Abruzzi, 11.6.2014