Teramo e Provincia

Roseto. PIANO SPIAGGIA, SCELTA CIVICA ROSETO: “COMPROMESSO IL FUTURO DEL LITORALE, I CITTADINI NE PAGHERANNO LE CONSEGUENZE”

 

 

Scelta Civica attacca l’amministrazione sul piano spiaggia approvato ieri sera: “giovani privati dell’opportunità di dare vita a nuove attività balneari”

 

 

Roseto degli Abruzzi, 6 giugno 2014 – “Il futuro del nostro litorale è seriamente compromesso, ma a quale prezzo? Un prezzo alto per i cittadini e per le future generazioni che, come detto più e più volte da noi di Scelta Civica, vedranno scomparire definitivamente la spiaggia libera da Roseto centro”. E’ un giudizio fermo e fortemente negativo quello espresso dal coordinamento di Scelta Civica Roseto e dal segretario Mario Nugnes in merito all’approvazione del piano spiaggia, varato ieri sera in via definitiva dal consiglio comunale. Il consigliere comunale di Scelta Civica Flaviano De Vincentiis si è astenuto dalla votazione per ragioni di incompatibilità ma il gruppo Scelta Civica Roseto si è battuto fortemente negli ultimi mesi per tentare di modificare l’impostazione del piano.

“A pagare un prezzo alto saranno i tanti, troppi cittadini, che si vedranno privati di un grande bene pubblico ma anche i consiglieri comunali di maggioranza che vedranno il loro nome in calce al documento definitivo approvato ieri sera e saranno per questo responsabili, politicamente e moralmente, di uno dei peggiori provvedimenti della recente storia politica rosetana” continua il coordinamento “un prezzo alto lo pagheranno anche i giovani rosetani che sono stati pressoché privati della possibilità di dare vita a nuove attività imprenditoriali mentre sono stati favoriti coloro che già operano sul mercato, senza creare una sana competizione e quindi senza alzare la qualità dell’offerta turistico-balneare rosetana”.

“La maggioranza nelle ultime settimane si è data battaglia al suo interno per il sostegno a questo o quel candidato in corsa per le elezioni regionali” aggiunge Flaviano De Vincentiis “ma ieri sera al momento di approvare il piano tutti si sono ricompattati di fronte all’esigenza di difendere i soliti interessi di pochi, esigenza tipica di un vecchio modo di fare politica che noi rifiutiamo fermamente e combattiamo”.

 

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