Teramo. Intitolazione della Sala polifunzionale della Provincia a Cristina da Pizzano venerdì 13 giugno – ore 15.30
Sala polifunzionale, via Vincenzo Comi n°11, Teramo
Il comitato “SeNonOraQuando?” di Teramo comunica che venerdì 13 giugno, alle ore 15.30, si terrà la cerimonia di intitolazione della Sala polifunzionale della Provincia di Teramo a Cristina da Pizzano (1364-1431), intellettuale europea, letterata e filosofa, antesignana dell’emancipazione femminile.
A illustrare i motivi dell’intitolazione intervengono il presidente della Provincia, Valter Catarra, la scrittrice Aida Stoppa, autrice del romanzo Io, Cristina. Storia di Cristina da Pizzano. Alle origini della Querelle des femmes (Galaad 2012), Monia Pecorale e Antonietta Lucci in rappresentanza di “SeNonOraQuando?”, la classe 2ªA del liceo scientifico “Albert Einstein” di Teramo con l’insegnante Daniela Patriarca.
Nell’ambito del concorso scolastico sulla toponomastica femminile “Sulle vie della parità”, bandito da “SeNonOraQuando?” e patrocinato anche dalla Provincia di Teramo, sono stati proprio i ragazzi della 2ªA del liceo scientifico a individuare in Cristina da Pizzano il personaggio femminile di rilievo a cui intitolare un luogo pubblico di Teramo ancora privo di una precisa intestazione, scegliendo altresì la sala polifunzionale della Provincia come sito ideale in quanto sede di convegni, incontri e altre occasioni di scambio culturale.
Il momento conclusivo del concorso “Sulle vie della parità”, con la presentazione e premiazione degli elaborati delle 10 classi di istituti superori teramani partecipanti al progetto, si è tenuto l’8 marzo proprio nella Sala polifunzionale. Il Consiglio provinciale, con la delibera n. 14 del 30 aprile 2014, ha poi approvato all’unanimità l’intitolazione della Sala polifunzionale della Provincia di Teramo a Cristina da Pizzano, accogliendo la proposta elaborata dalla ricerca della classe 2ªA del liceo “Einstein”.
Sottolineando la fattiva disponibilità della Provincia, e in particolare del presidente Valter Catarra, nel dare seguito all’esito del concorso, il comitato “SeNonOraQuando?” auspica che quanto prima anche il Comune di Teramo, altro ente patrocinatore, formalizzi l’intitolazione della Sala espositiva comunale di via Palma alla scrittrice e drammaturga Goliarda Sapienza, come suggerito dal progetto vincitore del concorso “Sulle vie della parità” elaborato dalla classe 5ªA dell’Istituto Di Poppa-Rozzi guidata dall’insegnante Lino Pasquarelli.
Con preghiera di pubblicazione/diffusione. Grazie e cordiali saluti.
SeNonOraQuando?” Teramo
Da circa 2 anni il comitato “SeNonOraQuando?” (SNOQ) di Teramo ha iniziato ad appoggiare una serie di iniziative promosse da un gruppo sorto in rete chiamato “Toponomastica femminile” che, partendo da un evidente quanto trascurato dato di realtà, e cioè la quasi totale assenza di nomi di vie piazze e altri luoghi pubblici al femminile, ha iniziato a impostare ricerche, pubblicare dati e censimenti, e a fare pressione su ogni singolo territorio affinché strade, piazze, giardini e luoghi aperti al pubblico siano dedicati alle donne per compensare l’evidente squilibrio che caratterizza l’attuale toponomastica.
La Toponomastica nella città di Teramo
In base all’analisi dello stradario di Teramo abbiamo conteggiato circa 500 tra vie, piazze, larghi, viali, di cui 267, oltre il 60 %, intestati a uomini. Inoltre 165, quindi circa il 37.3%, sono toponimi, che includono nomi geografici, strade indicate come “vico vecchio”, o che fanno riferimento a eventi storici anche recenti (p.e. vittime di Nassirya); e infine solo 18 su 500 sono i luoghi di Teramo intestati a figure femminili, appena il 3%: e tra queste 2 sono toponimi (vico delle Ninfe e vico delle Recluse) e 16 sono nomi propriamente femminili.
Guardando in dettaglio questo elenco di 18 nomi abbiamo:
–2 sante: Santa Caterina, Sant’Anna;
3 Madonne: Madonna del Riparo, Madonna delle Grazie, Madonna della Salute.
E infine 11 donne distintesi in vari campi: Maria Palma Mezzopreti, pittrice e caricaturista satirica; Madre Teresa di Calcutta, religiosa missionaria e beata albanese; Giannina Milli scrittrice e poetessa; Gemma Marconi, scrittrice di monografie, educatrice e fondatrice dell’omonima scuola a Teramo; Oliva Petrella, cantante lirica, figlia del compositore Enrico Petrella; Maria Morganti benefattrice; Anna Sciarra insegnante; Anna Magnani, attrice; Norma Cossetto martire istriana medaglia d’Oro al valore civile; Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari; Fonte della Regina ispirata alla regina Giovanna;
Analizzando questi dati, cioè confrontando i 267 nomi maschili con i 16 femminili, abbiamo dovuto constatare che ne deriva un immaginario collettivo di figure illustri esclusivamente maschili.
Il concorso scolastico “Sulle vie della parità” a Teramo
Portavoci e sostenitrici di un progetto didattico insieme al gruppo Toponomastica femminile e Fnism (Federazione nazionale insegnanti), abbiamo ideato e organizzato per l’anno scolastico 2013-14 un concorso scolastico rivolto alle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Teramo.
La nostra proposta ha coinvolto alunne e alunni frequentanti le scuole superiori del Comune di Teramo in un’attività di ricerca-studio per individuare e descrivere itinerari di genere femminile in grado di riportare alla luce le tracce delle presenze femminili nella storia e nella cultura della nostra città.
E quindi è verso la correzione della palese discriminazione illustrata nel paragrafo precedente che si è indirizzato il lavoro di ricerca proposto alle scuole teramane.
Scopo dell’iniziativa anche agire sulla funzione simbolica rappresentata dalla toponomastica cittadina, per renderla maggiormente inclusiva delle donne, in quanto siamo convinte che i nomi delle strade marcano la memoria e plasmano l’immaginario. Un immaginario che ha la necessità di modificarsi con nuove rappresentazioni, nuovi modelli che finalmente risarciscano il torto che finora è stato fatto alle donne dimenticando il loro contributo alla costruzione della società.
Abbiamo perciò chiesto al sindaco e al presidente della Provincia di prendere in considerazione per l’intitolazione di importanti luoghi pubblici cittadini e di nuove vie quei nomi di figure femminili che sarebbero venuti alla luce attraverso il lavoro di ricerca degli studenti.
Il percorso didattico proposto è stato prontamente recepito nelle scuole coinvolte.
Dieci classi (2 quinte, 3 quarte, 1 terza, 1 seconda, 3 prime) hanno ideato percorsi di genere femminile e hanno cercato figure e profili di donne che si sono distinte nel campo della cultura, dell’impegno sociale, degli studi scientifici, della politica, segnando una tappa importante nel percorso di emancipazione femminile.
I numeri del censimento dei dati della nostra città hanno rappresentato il momento di partenza; poi, a scuola, ragazze e ragazzi hanno rintracciato biografie, hanno sviluppato ricerche di archivio, raccontato storie interrotte e dimenticate di donne invisibili, alle quali hanno restituito evidenza e figura.
Anche i linguaggi dei percorsi didattici sulla Toponomastica femminile sono stati compositi: dopo quelli verbali, hanno preso il volo il linguaggio della fotografia, il linguaggio video, forse il più vicino ai\alle giovani e il più adatto a dare loro parola.
È stata realizzata un’opera diretta ed efficace, che ha dato la parola sia alle donne di cui si sono raccontate le storie sia alle ragazze e ai ragazzi che hanno spiegato le ragioni per cui hanno scelto quelle donne.
Contiamo che l’iniziativa didattica promossa con il concorso “Sulle vie della parità” contribuisca a creare modelli positivi di riferimento per le ragazze e che le figure di grandi donne individuate attraverso questa ricerca possano promuovere processi di rinnovamento culturale sia per il genere femminile che per quello maschile.
Crediamo, infatti, che non si possa promuovere un cambiamento di mentalità senza agire sui simboli, che sono lo specchio di una società civile e moderna.
Abbiamo perciò fortemente voluto questo concorso scolastico chiamato “Sulle vie della parità” per restituire dignità e valore a tutte le donne e per contribuire concretamente nel nostro piccolo a una reale emancipazione e, infine, soprattutto per trasmettere a ragazze e ragazzi la consapevolezza del proprio valore.
Attività svolte
Il percorso, partendo da un qualsiasi filo conduttore (una strada, una testimonianza, un ricordo della presenza nel territorio), ha consentito di individuare sia figure di donne che a livello locale hanno dato un significativo contributo alla vita sociale e culturale, sia figure di donne che si siano distinte in ambito nazionale e globale.
I lavori si sono sviluppati attraverso:
- La ricerca storica, individuando donne che si siano distinte a livello locale, nazionale o globale per le loro azioni, per l’attività letteraria artistica scientifica, per l’impegno umanitario e sociale o per altri meriti ritenuti significativi.
- L’osservazione della città e delle sue strade, ricostruendo e studiando le dinamiche del loro sviluppo.
- La riflessione sulle ragioni delle intitolazioni presenti e su quelle di tante esclusioni femminili.
Gran parte delle classi inoltre, dopo aver messo in luce figure femminili per loro particolarmente meritevoli, hanno menzionato specifici spazi pubblici cittadini (giardini pubblici, vie, immobili di uso pubblico) che non hanno ancora una propria precipua e singolare intestazione affinché gli stessi fossero intitolati alla figura da loro indicata. Le varie proposte sono state accompagnate da foto della suddetta area e da didascalie che hanno illustrato le motivazioni della scelta.
I lavori presentati dalle 10 classi aderenti, corredati da supporti audiovisivi, sono stati valutati dalla giuria presieduta dalla professoressa e scrittrice teramana Aida Stoppa e composta dalla professoressa universitaria Fausta Gallo, dalla direttrice del Polo museale teramano Paola Di Felice, dal direttore della biblioteca provinciale Luigi Ponziani, dal presidente dell’associazione Detto Tra Noi Giuseppe Tellone, dalla giornalista Anna Fusaro, e dalla già presidente della Commissione provinciale pari opportunità Germana Goderecci.
L’8 marzo 2014 nella Sala polifunzionale della Provincia di Teramo si è svolta la presentazione di tutti i lavori e la premiazione di quelli risultati i migliori, poi inviati a Roma per partecipare alla selezione nazionale.
Di seguito si riporta una tabella che raccoglie tutte le figure femminili messe in luce e approfondite dai ragazzi e dalle ragazze.
Scuola |
classe |
Figura femminile ed eventuale proposta di luogo da denominare |
Liceo scientifico |
2ª A |
Cristina da Pizzano: Sala polifunzionale provinciale
Rosa Parks: via Po |
Liceo scientifico |
1ª A |
Margherita Ammazzalorso: Sala polifunzionale provinciale |
Liceo classico europeo |
1ª L |
Margherita Hack: via o edificio pubblico della città |
Liceo Classico europeo |
1ª H |
Filomena Delli Castelli: Campus universitario di Colleparco
Elisabetta Iª: Pinacoteca teramana Margherita Hack: Sala polifunzionale provinciale Caroline Herschel : parco della scienza |
Istituto Pascal – Comi |
3ª A |
Filomena Delli Castelli |
Liceo Artistico |
4ª A |
Filomena Delli Castelli: Sala polifunzionale provinciale
Nettie Maria Stevens: Parco della Scienza, Teramo |
Istituto Milli
liceo linguistico
liceo linguistico
liceo linguistico |
5ª B
IV A LSPP
IV C |
Tina Lagostena Bassi: l’attuale Largo Madonna delle Grazie (zona Tribunale)
Carlotta De Colli: nuova biblioteca dell’Istituto Milli Leonilde Di Felice
Maria Montessori: tre sono le proposte possibili a suo nome: I Giardini davanti la scuola elementare “Noè Lucidi” Giardini Parco Fluviale fiume Tordino Giardini Gammarana
Donne vittime di mafia (prendendo spunto dal gesto di Franca Viola) I Giardini di Piazza Orsini : Giardino delle donne vittime di mafia |
Istituto Di Poppa Rozzi |
5ª A |
Goliarda Sapienza: Sala espositiva comunale, via Niccola Palma |
Inoltre, due di questi lavori sono stati premiati il 26 maggio a Roma nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università Roma Tre dalla senatrice Valeria Fedeli, vice presidente del Senato, organo che ha ufficialmente dato l’alto patrocinio al concorso.
Conclusioni
Un rilevante traguardo raggiunto nell’ambito dell’intera iniziativa sulla toponomastica femminile, che ha davvero reso merito al lavoro svolto da studenti, studentesse e docenti è stato, a conclusione del concorso scolastico, l’approvazione in consiglio provinciale con Delibera n. 14 del 30/04/2014, dell’intitolazione della Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo alla poetessa e filosofa Cristina da Pizzano.
Tale scelta si è formata all’interno del menzionato concorso scolastico sulla toponomastica femminile dove sono stati individuati alcuni luoghi pubblici da intitolare, tra i quali compariva la Sala polifunzionale della Provincia di Teramo.
La classe 2ª A del Liceo Scientifico “Albert Einstein” di Teramo infatti si è distinta per lo studio e l’approfondimento di una figura femminile di rilievo che risponde al nome di Cristina da Pizzano (1364-1431), poetessa, filosofa, autrice di numerosi scritti e nota soprattutto per il suo libri intitolato “La Città delle Dame”.
La Provincia ha ritenuto di aderire all’iniziativa e quindi di dare seguito all’intitolazione della Sala polifunzionale della Provincia di Teramo, sita in via Vincenzo Comi 11, a Cristina da Pizzano, che, per la vita e i temi trattati nelle sue opere, è spesso stata considerata un’antesignana del Femminismo.
Altra figura femminile interessante, emersa dal lavoro di studenti e studentesse della 5ªA dell’Istituto Di Poppa-Rozzi, è stata quella di Goliarda Sapienza (Catania 1924 – Gaeta 1996); attrice e soprattutto scrittrice della quale i ragazzi hanno scoperto una biografia dalle molteplici sfaccettature e che confidiamo presto possa dare il suo nome alla sala espositiva di via Niccola Palma, come già assicurato dal sindaco Brucchi nella passata amministrazione.
È nostro auspicio, quindi, che all’ intitolazione di oggi, di questa sala, ne facciano seguito tante altre, almeno tante quante le figure evidenziate dai ragazzi e ragazze che si sono impegnati nel concorso sulla toponomastica femminile “Sulle vie della parità” in modo da riconoscere il loro lavoro e il loro contributo in termini di cittadinanza attiva offerto alla nostra realtà locale.
Di seguito le foto scattate a Roma il 26 maggio 2014, giorno della premiazione di due delle 10 classi teramane.
2 A liceo scientifico A. Einstein
5 A istituto Di Poppa Rozzi