Successo per l’esposizione di uniformi e copricapo d’epoca dell’Arma dei Carabinieri dal titolo
“Carabinieri. 200 anni. Patria, Onore, Fedeltà”
a cura di Fabio Del Zoppo.
Successo inaspettato per l’esposizione di uniformi & copricapo d’epoca dell’Arma dei Carabinieri dal titolo “Carabinieri. 200 anni. Patria, Onore, Fedeltà” a cura di Fabio Del Zoppo. La mostra, inaugurata nel pomeriggio di giovedì 5 giugno e terminata sabato 7, ha registrato infatti oltre 900 visitatori. Organizzata in concomitanza con le celebrazioni del 200° della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, presso i locali di “Torre Bruciata” a Teramo, l’esposizione ha visto far bella mostra di sé uniformi d’epoca a partire dagli anni ’20 ai primi anni ’70 del secolo scorso. Particolarmente apprezzata l’ uniforme estiva/coloniale anni ’30 da Tenente dei Carabinieri Reali, la tradizionale Grande Uniforme Storica anni ’20 da Tenente Colonnello dei Carabinieri Reali, i caschi coloniali modello ’28 da Appuntato/Carabiniere Reale nonché un vero pezzo da museo, ilTarbush anni ’30 da Bulucbasci degli Zaptié, ossia i Carabinieri Reali indigeni arruolati nelle Colonie dell’Africa Orientale Italiana. Un esemplare molto raro in quanto si contano pochissimi pezzi in circolazione. Apprezzate e ammirate anche le uniformi da Brigadiere Motociclista dei primi anni ’70 e da Carabiniere Motociclista del Pronto Intervento della fine degli anni ’60. “Sono veramente molto soddisfatto del successo ottenuto dall’esposizione – spiega Fabio Del Zoppo – non solo perché è la prima volta che mi cimento in un’iniziativa simile ma soprattutto perché non potevo immaginare quale potesse essere il riscontro e l’interesse di una mostra così diversa dal solito. Sono rimasto lusingato dalla visita di molte personalità delle Istituzioni e di tanti ufficiali e carabinieri a riposo estasiati dalla possibilità di poter rivivere per qualche istante il loro passato”.
Il successo della prima esposizione incoraggia Fabio Del Zoppo a proseguire in ciò che definisce “un tributo all’Arma dei Carabinieri”. La particolarità della mostra risiede nel fatto che un unico collezionista ha esposto solo ed esclusivamente pezzi della sua raccolta. “Diverse sono state le richieste da parte del pubblico di replicare l’iniziativa – spiega Del Zoppo – e per questo con molto entusiasmo, sarò felice di poter riproporre l’allestimento, arricchendolo, anche in altri comuni che vorranno contribuire alle Celebrazioni dell’Arma dei Carabinieri attraverso un tuffo nel passato”.