La gravità della situazione in cui versano gli operatori, la polizia penitenziaria e i detenuti delle carceri abruzzesi, è tornata d’attualità in questi giorni a causa della aggressione subita nel carcere di Sulmona dal medico dell’Istituto e da un Agente della polizia penitenziaria.
Purtroppo, quello del capoluogo Peligno, non è un caso isolato e ripropone il tema della necessità che la Regione Abruzzo si doti di un Garante per i detenuti.
Ricordiamo che, grazie alle nostre iniziative, tre anni fa il Consiglio Regionale approvò la legge istitutiva di tale figura ma che, a 35 mesi di distanza, non si è ancora provveduto alla nomina.
La neocostituita maggioranza di centrosinistra ha dunque l’opportunità di marcare un importante segno di discontinuità con il passato, provvedendo immediatamente ad individuare la figura più adatta a farsi carico delle condizioni della popolazione carceraria regionale, di quelle della Polizia Penitenziaria e di tutti gli operatori del settore.
Nel contempo, va salutata con estremo favore la proposta – avanzata da due detenuti del carcere di Sulmona – di utilizzare i detenuti in lavori socialmente utili da parte del Comune.
Ricordiamo che sono moltissimi i comuni italiani che hanno adottato misure del genere, solo da ultimo quello di Brescia.
Come Radicali, da sempre impegnati nella battaglia per la riaffermazione della legalità e per la tutela dei diritti di tutti, anche dei cittadini detenuti, chiediamo di incontrare il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, per favorire l’adozione di questo provvedimento.
Alessio Di Carlo
Membro Comitato Nazionale “Radicali Italiani”
Segretario “Radicali Abruzzo”