Territorio (borghi e vivibilità) e talento (anche e soprattutto locale): perché ci sono tanti nativi con orizzonti cosmopoliti. A Ripattoni in Arte siamo affascinati soprattutto dalle persone e dalle storie. Abbiamo inseguito la suggestione di chi oltre l’opera avesse qualcosa da raccontare: storie che disvelano processi creativi, elaborati da persone dall’indubbio talento, che hanno lavorato con la pazienza e la tenacia dell’artigiano per conservare il proprio spirito originale e Selfish nella lotta quotidiana del fare arte.
Ripattoni si accende, letteralmente, il 27 luglio. Con un progetto di “architettura relazionale” di Mario Savini, giornalista e critico d’arte, dottorando alla Facolta di Scienze della Comunicazione di Teramo, il borgo sarà illuminato dai messaggi che potranno essere inviati anche attraverso un semplice sms.
Un simbolo, questo del giovane direttore del web magazine di culture digitali Postinterface, di un borgo che accende i riflettori sui “nativi crativi” con un calendario di eventi nel segno di un progetto di comunità che mette al centro il processo creativo, un luogo della cultura aperto a tutti – Palazzo Saliceti – gli stimoli e il lavoro di artisti che dall’Abruzzo si muovono in un contesto internazionale di confronto e relazioni.
RipattoniArte 2014 si presenta come un vero e proprio borgo “in movimento” : tanti gli appuntamenti molte le storie. Protagonista Palazzo Saliceti e la sua vocazione a “luogo della cultura” a disposizione della comunità con un nucleo centrale di mostre. Qui esporranno Maurizio Di Iorio, Carmine Di Giandomenico e Luca Di Sabatino. Maurizio Di Iorio, pescarese, 46 anni un passato e un presente nell’adversiting internazionale (Bloomberg Businessweek , L’Officiel Hommes ,Wired UK , Vice Usa , Neon Magazine, Elle British e Marc by Marc Jacobs New York per citare solo alcune delle sue collaborazioni) Fotografo e fondatore/editor di Disturber Magazine. Uno stiledecisamente contemporaneo, attratto dal “profondamente banale”, dagli oggetti qualsiasi, di uso comune e quotidiano, rappresentati in un modo totalmente nuovo. CARMINE DI GIANDOMENICO – disegnatore di fumetti. Un punto di rottura sulla classicità. Un segno digitale che amplifica all’infinito il tratto analogico per restituirci l’emozione di un supereroe che vola. L’’opera non esiste più se non dentro dei pixel che simulano il segno umano. E’ una mostra o non è una mostra? Questo è il problema! E’ una mostra che rompe tutti gli schemi classici, soprattutto quelli che ci si aspetta da un disegnatore di fumetti, per quanto visionario, con in testa mille storie da raccontare. Non ci sono cornici appese ai muri ma supereroi che volano con ampio uso di tecnologie digitali. L’Effetto è sorprendente. LUCA DI SABATINO – graphics designer e visualizer. Un’installazione per raccontare lo “stato dell’arte” dei processi creativi e quel senso di approssimazione e superficialità che troppo spesso li trasforma in meri beni di consumo. Il testo, scritto da Claudio Di Giovanni e recitato dalla grandiosa voce di Roberto Pedicini, costruirà un invisibile parallelismo con le immagini create e montate da Maurizio Valleriani e Angelo Di Nicola.
Maurizio di Iorio esporrà una selezione di 24 opere, Di Giandomenico e Di Sabatino regalano a Ripattoni un’allestimento artistico orginale che renderà sorprendente la visita a Palazzo Saliceti.
Dentro e fuori Palazzo Saliceti torna Bellantarte con CRE-ACTION – BELLANTARTE Rassegna d’arte contemporanea degli autentici nativi creativi di Ripattoni e Bellante; insieme ad essa il concorso di pitture “Nicola Sorgentone” arrivato al settimo anno e l’ Extemporanea di under 12. Diciannove artisti ai quali si deve l’intuizione di voler fare del borgo un luogo dove la creatività potesse trovare spazi, metodi e opportunità.
En plein air la mostra sul Gran Sasso, Sua Maesta il Gran Sasso D’Italia, a cura di Ricerche e Redazioni , tratta dall’Atlante storico del Gran Sasso d’Italia di Silvio Di Eleonora, Fausto Eugeni e Lina Ranalli. Nelle vie del borgo, in un ideale percorso di conoscenza della nostra montagna, oltre quaranta pannelli di immagini storiche sul Gran sasso e sul mondo molto “selfish” degli alpinisti. Una mostra che collocata sulle antiche mura del borgo amplifica tutta la sua bellezza con una imponenza che piacerà molto ai turisti appassionati dell’Abruzzo e della montagna. L’omaggio alle maestosità delle vette e allo spirito selfish di chi le sfida si completerà con la presentazione del libro di Stefano Ardito “La storia dell’alpinismo in Abruzzo”.
Per la sezione libri oltre alle “storie” raccontate fra l’aperitivo e la cena da due raffinate penne abruzzesi: Cristina Mosca con “Loro non mi vedono” e Enzo Delle Monache con “Quando un fiume muore”, a RipattoniArte ospitiamo uno dei casi editoriali dell’anno “Agente Kasper.Supernotes” .
«L’inferno esiste e io ci sono stato.» Sono queste le parole con cui l’Agente Kasper, un ex carabiniere divenuto agente dei sevizi segreti e poi del ROS, comincia a raccontare la sua vicenda al giornalista e scrittore Luigi Carletti. Una storia vera al centro di un caso non solo editoriale, un “affare” internazionale raccontato dal giornalista che l’ha fatta conoscere al mondo, intervistato a RipattoniArte, da un altro giornalista, Antonio Paolini. Luigi Carletti – oggi free lance dopo aver lavorato per Repubblica, l’Espresso, il Tirreno – – ha anche un legame con l’Abruzzo perché ha lavorato per qualche anno al quotidiano Il Centro.
Margherita Di Marco sarà Rosetta Malaspina per lo spettacolo teatrale della Compagnia dei Merli Bianchi; spettacolo – realizzato in collaborazione con Teatro Proskenion e l’Osservatorio sulla ‘ndrangheta di Reggio Calabria– è ispirato alla storia vera di Marietta Vozzo, una donna e poetessa calabrese che prova a resistere e reagire alla cultura mafiosa dominante nella Calabria degli anni ’50, ma da tutti viene considerata pazza. Rosetta Malaspina costruisce e racconta, attraverso il linguaggio della poesia, la sua personalissima ‘visione della realtà che per tutti diventa però follia.
Grazie alla società “Riccitelli” che anche quest’anno è partner della manifestazione, domenica 27 luglio – ore 22.00 si esibiranno i Bayan’s…ound con Massimiliano Pitocco e Saria Convertino – fisarmonica bayan lunedì 28 luglio – ore 21.00 il Quartetto Astrea Maria Vittoria di Donato, violino; Arianna La Rosa, violino; Chiara Piersanti, violino; Eugenia Di Bonaventura, violoncello mercoledì 30 luglio – ore 21.00; Pepper & The Jellies una band, capitanata dalla vocalist Ilenia Appicciafuoco, interpreta il jazz e il blues ai loro albori, quelli degli anni 20, 30 e 40, nello stile dell’epoca e con strumenti d’epoca, come banjo e washboard.
Un contributo importante alla manifestazione arriva dai giovani dell’Associazione Agorà di Bellante: live music e Djset tutte le sere; lo spazio cinema con i cortometraggi di tre abruzzesi (Mariangela Fasciocco, Marco Possenti e Maurizio Forcella); esposizioni e ancora mostre nello spazio adiacente a Palazzo Saliceti.
Valentina Di Quinzio e Guido Ramini, due giovani talenti che esplorano le strade del linguaggio fotografico, propongono di venire a Ripattoni per seguire due workshop: “A tu per tu con il ritratto” e “Raccontare il territorio per immagini”. Un contributo al “racconto” questa volta scientifico viene dato dall’angolo della “Scienza in valigia” allestito dal team di Marco Santarelli, esperto di reti sociali, che girano l’Italia con questo format che è il frutto della lunga collaborazione con Margherita Hack.
Teramo 18 luglio 2014