Cultura & Società

Editoria. Alberto Frappa Raunceroy IL SERENISSIMO BORGHESE Romanzo Edizioni Solfanelli

Dicembre 1788: Venezia è investita da giornate di freddo polare e un
burchiello in navigazione verso Mestre rimane bloccato in mezzo alla
laguna ghiacciata.
Dentro la cabina, Elisabetta Grimani, sofferente di epilessia, riflette sul
destino che l’ha portata a sposare il Procurator Lodovico Manin, uomo
mite e scrupoloso ma troppo assorbito da impegni pubblici e
dall’amministrazione di un enorme patrimonio per prestare attenzione
alla sua condizione di donna e di madre mancata.
Giunta in Friuli, la famiglia si segrega in un’insolita villeggiatura
invernale ed Elisabetta vive il riacutizzarsi di frustrazioni amplificate
dalle suggestioni di una reggia la cui vastità non seda in lei la
sensazione di esservi rinchiusa come prigioniera.
Da Venezia giungono gli echi di un carnevale spensierato ma la Villa Manin
di Passariano, Versailles del Friuli, nasconderà nel suo labirinto, il
tentativo della donna di cambiare il suo destino.
La rispettabilità, le opportunità sociali impugnate dal marito come una
sferza ma soprattutto l’improvvisa notizia della morte del Doge Paolo
Renier renderanno vani i suoi tentativi.
Rientrati a Venezia, i Manin scoprono di essere catapultati al centro
dell’attenzione a causa della candidatura al dogado, proposta e quasi
imposta a Manin dal cognato Francesco Pesaro che Elisabetta considera un
nemico della famiglia.
Anche nella sua città Elisabetta scopre di essere sola, ignorata da una
mondanità distratta e incompresa da parenti cinici e superficiali che
considerano la sua sensibilità e il suo desiderio di isolamento come
sintomi di pazzia.
Lodovico non saprà opporsi a quella che gli viene prospettata come una
necessità pubblica e la sua ascesa al principato aumenterà
l’incomprensione della nuova Dogaressa cui non rimarrà che aggrapparsi
all’amicizia di una sconosciuta esule della Rivoluzione Francese.
La morte di Elisabetta nel 1792, pone Lodovico Manin di fronte
all’indecisione del patriziato veneziano, all’incalzare della
violenza in Francia e all’invasione dell’Armata d’Italia che
violerà i confini della Serenissima al seguito del generale Bonaparte.
Manin identifica l’arrivo di Napoleone con l’incombere della
modernità cui si sovrapporrà un’acuta percezione dell’accelerarsi
del tempo che stremerà le sue difese. Sigillato tra le reliquie fossili
del Palazzo Ducale e circondato da pochi volonterosi, affronta la
martellante potenza di Napoleone e, ostacolato dalla sfiducia e dal
sarcasmo di tutta una classe dirigente, assisterà impotente allo sfaldarsi
della sua famiglia e di Venezia.
Vecchio e stanco sarà sorpreso dalla eventi che gli riserveranno un
inatteso motivo di vivere.

Alberto Frappa Raunceroy
IL SERENISSIMO BORGHESE
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-853-3]
Pagg. 224 – € 17,00

http://www.edizionisolfanelli.it/ilserenissimoborghese.htm

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