Un libro da leggere tutto di un fiato. Autrice Carmela Formicola, editore Florestano Bari. Dal titolo si potrebbe pensare un lavoro profuso ad evidenziare il solito commercio di favori tra candidati ed elettori. No, così non è. Anzi, il voto di scambio che l’autrice, propone ai suoi lettori in realtà è una parodia, quasi un irriverente copione teatrale, attraverso il quale la Formicola suggerisce ai politici del Bel Paese di ricostruire il proprio rapporto con i cittadini, anche per mezzo della cultura. Da Nord a Sud, la vicenda potrebbe identificarsi con qualsiasi Giunta municipale italiana, ma non solo italiana, essenziale che Comuni o città siano dotate di periferie.
Fantastici i protagonisti : Sindaco un po’ egocentrico, circondato da altri bizzarri Assessori: quello alle Esecuzioni e Grazie, l’Assessore alla Concordia, all’Efficienza. Addirittura un Assessore alla Turbativa d’Asta, ovviamente da tutti indicato come il Signor 15%. Non solo c’è l’Assessorato Misteri e Perdoni. Una giunta, quella immaginata dalla Formicola, che si completa di un Assessore all’effervescenza, ed è solo grazie a quest’ultimo che il Sindaco, costretto ad un inaspettato ballottaggio elettorale, scopre che la periferia, già in origine progettata per rappresentare degrado, inefficienza ed isolamento, al contrario raffigura un secondo cuore pulsante del suo comune. Una periferia in grado di sognare e volare tra le note di un concerto per Arpa. Narrazione sfacciata, intensa, incredibile, ma non per questo del tutto irreale. Buona lettura a tutti.
Giovanni Lafirenze