si è tenuto l’incontro preso la dg pesca insieme alle altre associazioni di categoria per dirimire alcune questioni rimaste in sospeso circa il fermo pesca 2014.
In particolare si è mantenuto il compartimento di Brindisi nell’areale dello Jonio/Tirreno (fino a Imperia) nonostante richieste di accorpamento di Brindisi con Bari.
Inoltre si è cassata l’ipotesi, pur avanzata dal Ministero, di limitare la possibilità di indicare un porto base diverso da quello di iscrizione solo alle imprese che avessero effettuato tale scelta operativa per almeno 75 giorni nei due anni precedenti, in quanto avrebbe rappresentato un appesantimento e vincolo eccessivo.
La direzione della pesca è però intenzionata ad introdurre una norma per evitare lo sbarco nei porti dove si sta attuando il fermo pesca.ù
Per quanto riguarda i periodi viene confermato il seguente calendario:
- Trieste Rimini 42 giorni consecutivi a partire dal 28 luglio;
- Pesaro Bari 42 giorni consecutivi a partire dall’11 agosto;
- Brindisi Imperia 30 giorni consecutivi a partire 15 settembre;
- Per la Sicilia e Sardegna si rinvia alle determinazione da parte delle rispettive Regioni.
pescano le vongolare ABRUZZESI ,E tutto il comparto della piccola pesca costiera ossia i piccoli battelli adibiti alla pesca delle retine che garantiranno sogliole cicale mormore e tutto altro pesce che staziona sotto costa ,polemiche da WALTER SQUEO per il ritardo di pagamento del fermo biologico 2013 ,solo in ITALIA accade questo per la lentezza di tutto il sistema burocratico della nostra NAZIONE
INFATTI in tutti i paesi comunitari il compenso è stato dato in modo tempestivo ai pescatori ,che oltretutto adottano un sistema di cassa integrazione non in deroga come accade per i pescatori ITALIANI ,CHE SONO COSTRETTI AD ADOTTARE REGOLAMENTI COIMUNITARI DISPENDIOSI E CHE POI NON VENGONO TUTELATI DALLA POLITICA COMUNITARIA ITALIANA. WALTER SQUEO FEDERPESCA