IL SINDACO PAVONE CHIARISCE SULL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE
Evidentemente, sottolinea il primo cittadino rosetano, il Pd si conferma contrario alle iniziative imprenditoriali dei privati
“In merito al Consiglio Comunale di ieri sera voglio precisare che si è trattato solo di assenza di due consiglieri dovuta ad impegni personali e di lavoro che erano stati precedentemente comunicati e pertanto rientra nelle normali probabilità di mancanza di numero legale che, in tutte le Amministrazioni locali e anche in Parlamento, si verificano senza destare particolare clamore” dichiara il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone.
“Tra l’altro vorrei ricordare come, in più di tre anni di Amministrazione Pavone, è la prima volta che ciò si verifica, mentre in precedenza, quando al timone era il Pd, ciò è accaduto più e più volte, anche di fronte alla presenza di un numero di consiglieri di maggioranza ben più elevato rispetto a quelli attuali” prosegue il primo cittadino.
“Ora, se il Pd è contro le poche iniziative di privati imprenditori che hanno ancora il coraggio di investire che lo andasse a spiegare alle migliaia di disoccupati che in questa città, ogni giorno, vanno alla ricerca di lavoro” prosegue Pavone. “Da parte nostra la condivisione dei temi urbanistici non è e non sarà mai negata, altra cosa è invece a chi spetta fare le scelte e prendere le decisioni, e questo tocca alla maggioranza delegata e scelta dai cittadini. Non risulta infatti al sindaco Pavone che vi sia stata condivisione su temi urbanistici quali la variante al Prg portata avanti dal Pd in assoluta “solitudine”, per ben 11 lunghi anni, nelle “segrete stanze”, costata alla collettività più di 400 mila euro e che non ha prodotto alcun beneficio per la nostra città”.
“Il Pd forse confondeva e confonde la partecipazione con l’informazione – chiosa il sindaco di Roseto – loro fecero infatti informazione a decisioni prese su una variante generale al Prg, cosa diversa da un insediamento produttivo”.
Roseto