Antonella Ballone, vice presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo e membro del Consiglio centrale del Movimento nazionale dei GI, ha partecipato al G20 dei Giovani Imprenditori, tenutosi a Sydney nei giorni scorsi prima dell’omologo incontro dei Capi di Stato e di Governo dei 20 Paesi più industrializzati. Al centro dei lavori il tema della disoccupazione giovanile e del made in Italy.
«E’ stato un summit dalle tematiche importanti confrontate con l’imprenditoria dei 20 Paesi più industrializzati al mondo – spiega Antonella Ballone, unica abruzzese nella delegazione dei 20 Giovani Imprenditori di Confindustria – attraverso il quale sono state individuate alcune azioni prioritarie per rilanciare l’occupazione giovanile e l’economia. Il nostro contributo, in questa fase così delicata dell’economia italiana e globale, è stato rivolto soprattutto a sostenere le strategie che difendono i marchi di qualità, a partire dal Made in Italy, e a sostenere l’industria manifatturiera punto di forza della nostra economia nazionale. Ci siamo battuti perché ciò fosse un punto fermo delle politiche globali».
«Siamo felici che Antonella Ballone abbia portato il proprio contributo su un tavolo così importante – dichiara il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo, Giammaria de Paulis – e che lo abbia fatto non solo in rappresentanza del territorio teramano e dell’Abruzzo ma anche delle speranze che nutre l’intero mondo produttivo ed economico a cui apparteniamo. Il periodo che stiamo vivendo, così difficile per le nostre imprese, porta con sé di sicuro una nota positiva: la determinazione con cui si vuole e spesso si ottiene il cambiamento, non dipende da quale contesto piccolo o grande essa si muova».
Il meeting è servito anche ad intensificare la collaborazione con le Nazioni Unite: le proposte dei 400 Giovani Imprenditori provenienti dai 20 Paesi hanno contribuito a formare un documento finale consegnato successivamente alla presidenza australiana del G20 e agli altri stakeholder e partner. Alla redazione del documento ha lavorato per i GI di Confindustria anche la
delegazione – di cui ha fatto parte Antonella Ballone – guidata da Luca Donelli e da Nicola Altobelli. Riformare il sistema finanziario per promuovere investimenti e accesso ai capitali a condizioni agevolate; intensificare la collaborazione tra scuole e imprese; creare un visto valido all’interno del G20 così da consentire agli imprenditori di fare impresa e facilitare l’assunzione di collaboratori qualificati all’estero. Queste alcune delle principali proposte avanzate dai Giovani Imprenditori.
Orgoglioso del lavoro della delegazione italiana il presidente dei GI di Confindustria Marco Gay, che in passato ha partecipato a diverse edizioni del G20 YEA. «Siamo stati proprio noi G.I. di Confindustria a dar vita al primo G8 dei Giovani Imprenditori, organizzato nel 2009 a Stresa – ha ricordato Gay -. È entusiasmante vedere a distanza di pochissimi anni quanta strada abbia già fatto questo network a dimostrazione della responsabilità e dell’impegno dei Giovani Imprenditori su temi strategici per il futuro di tutti noi. Il focus dei lavori di quest’anno, la disoccupazione giovanile, tocca da vicino il nostro Paese che ne soffre in maniera drammatica: i dati sulla disoccupazione giovanile sono sempre più allarmanti e sono la prova più evidente del fatto che la vera grande emergenza di questo paese si chiama lavoro. Per questo ci impegneremo affinché le proposte che arrivano da Sydney vengano ascoltate dal nostro Governo».
Nelle foto in allegato Antonella Ballone (quarta da sinistra) con la delegazione dei Giovani Imprenditori di Confindustria e il Console Generale d’Italia a Sydney, Sergio Martes, dopo aver consegnato i risultati del lavoro del summit
Teramo, 26 luglio 2014