Lo sport CSI per il reinserimento sociale dei minori

 

 

E’ stato siglato martedì 1° luglio 2014, presso il Palazzo del CONI Abruzzo in L’Aquila, un accordo operativo tra il CSI Abruzzo e l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni volto all’inserimento di minori\giovani adulti dell’area penale, in percorsi di attività socialmente utili, sportive, ricreative e culturali poste in essere dall’Ente di Promozione Sportiva di ispirazione cristiana.

A sottoscrivere l’accordo operativo il Presidente del CSI Abruzzo Angelo De Marcellis ed Albertantonia Aracu Direttice dell’USSM. Hanno presenziato all’incontro il Presidente Nazionale Massimo Achini, e l’Assistente Sociale Maria Taraschi.

 

“L’esperienza al CSI e l’inserimento in queste attività – ha commentato la Direttrice dell’USSM – consente l’acquisizione e il consolidamento di conoscenze e abilità, l’adeguamento di competenze socio-relazionali da parte dei ragazzi.”

Il CSI ha sempre concepito lo sport quale strumento di educazione e maturazione delle persone ed ha promosso iniziative anche nell’ambito del disagio giovanile. La positiva esperienza di collaborazione, infatti, e l’ospitalità da parte del CSI verso questi ragazzi, continua a livello locale dal 2008 con il progetto “Insieme si Vince” e con questo protocollo intende svilupparla e consolidarla a tutto il territorio regionale.

 

“I ragazzi – ha precisato il Presidente Regionale CSI Angelo De Marcellis – sono inseriti nello svolgimento di attività di volontariato, in iniziative sportive/eventi e nella fruizione di percorsi formativi come nell’accesso a pratiche sportive. Uno dei miei primissimi collaboratori è stato Alì un ragazzo senegalese “in messa alla prova”– ha concluso De Marcellis – e posso affermare che ospitare questi ragazzi è una grande ricchezza per noi e ci apre alla diretta presa di coscienza di tutta una serie di condizioni umane che spingono ragazzi anche giovanissimi a commettere reati per avere un minimo di sostentamento.”

 

Il Presidente Nazionale Massimo Achini ha ricordato il grande impegno dell’Associazione arancio-blu su tutto il territorio italiano nell’ottica di recupero di minorenni e adulti detenuti o oggetto di condanne: “E’ compito del CSI, e i suoi settanta anni di attività ne sono la testimonianza, quello di accogliere a braccia aperte chi ha avuto un momento di fragilità e non posso che rivolgere un plauso all’iniziativa molto significativa che dobbiamo estendere all’abbraccio delle nostre Società Sportive”.

 

L’Assistente Sociale Maria Taraschi ha sottolineato i passaggi con cui l’Ufficio “collega” i minori al CSI ed ha rimarcato l’affidabilità delle esperienze pregresse portate avanti fino ad oggi:

“Ci auguriamo che potremmo dare seguito concreto a questo protocollo ed occuparci insieme di ragazzi abruzzesi che si trovano in queste situazioni”.

 

Nel corso della mattinata è stata aperta ufficialmente la sede del CSI Abruzzo presso il Palazzo CONI di L’Aquila che sopperisce alla grave mancanza dei locali di Via Castiglione venutasi a creare a seguito del sisma del 2009.

 

Sempre martedì e nella medesima location si è svolta una importante riunione preliminare che ha visto la partecipazione di Dirigenti Scolastici, rappresentanti delle Federazioni Sportive ed operatori per un progetto riguardante la promozione dello sport a scuola che verrà presentato nelle prossime settimane.