BILANCIO COMUNALE DISASTROSO.
APRIAMO I CASSETTI E INDIVIDUIAMO LE RESPONSABILITA’
Dopo la bocciatura dei revisori dei conti, il M5S vuole audire i vertici Soget e i dirigenti comunali per conoscere le azioni e le rispettive responsabilità, oltre che politiche, nella riscossione dei crediti vantati e non percepiti.
Il Movimento Cinque Stelle di Pescara inchioda destra e sinistra alle proprie responsabilità e, questa mattina in Conferenza Capigruppo, chiede lo slittamento del Consiglio Comunale previsto il primo agosto sull’approvazione del bilancio consuntivo 2013, proprio in considerazione della necessità di fare chiarezza prima in commissione Controllo e Vigilanza ed individuare così le azioni, le omissioni e le responsabilità di chi, governando negli ultimi 12 anni, ha generato lo stato di emergenza finanziaria attuale.
La richiesta arriva dopo l’ultima commissione Finanze in cui, alla presenza dell’assessore Sammassimo, del direttore generale Monaco e del dirigente Rosini entrambi della Soget, appare chiaro che la macchina amministrativa è nei guai perché il quadro finanziario si tinge di nero e di un nero profondo.
Il parere del collegio dei revisori all’unanimità NON FAVOREVOLE, rappresenta come sottolineato fermamente in commissione stessa anche dal consigliere Antonelli, ex assessore del centrodestra e quindi amministratore nella giunta uscente, un aspetto così determinante e <con motivazioni così gravi, per cui risulterebbe molto difficile esprimere un voto di approvazione del bilancio in Consiglio Comunale>.
Il rendiconto di gestione 2013 elaborato dai revisori afferma che il Comune vanta un totale di crediti per oltre 155 milioni di euro e la Soget, che su queste cifre punta i piedi, dichiara pubblicamente che 35 milioni sono “crediti inesigibili” quindi, perentoriamente, non più riscuotibili dal Comune.
Il parere dei tecnici va ascoltato ed analizzato non solo quando dicono quello che vogliamo sentire: Se per la questione relativa al Piano Regolatore del Porto la parola dei tecnici aveva un valore, come mai quando si tratta di bilancio queste parole diventano meno autorevoli?
Naturalmente per noi la domanda, sorge spontanea: ma degli oltre 120 milioni di credito apparentemente ancora “esigibili”, quanti altri potrebbero essere non riscuotibili?
E poi: quali e quanti sono i soggetti creditori coinvolti? Entro quanto tempo riusciremo ad esigere i crediti certi? Quali azioni concrete sono state poste in essere dalla macchina amministrativa per effettuare la riscossione ed evitare che la prescrizione li rendesse inesigibili?
Pur ammettendo che i crediti inesigibili siamo solo i 35 milioni già emersi, perché è previsto un fondo di svalutazione crediti di soli euro 7.540.989,00 e quindi gravemente sottodimensionato?
Le domande sono tantissime e i dubbi altrettanti.
Risulta quindi evidente come questa mancata trasparenza ed assoluta nebulosità, necessiti assolutamente di un approfondimento puntuale, doveroso e per ovvie ragioni antecedente la votazione in consiglio comunale.
Alla luce di tutto questo, il movimento 5 stelle ha chiesto ufficialmente l’assoluta necessità di audire in Commissione Controllo e Vigilanza i vertici della Soget ed ottenere il dettaglio dei creditori del Comune per il tramite della Soget stessa. Si rende necessario infatti capire, se sono state applicate disparità di trattamento creando cittadini di serie A e serie B nel recupero dei crediti vantati.
Il M5S vuole altresì conoscere le specifiche e concrete azioni poste in essere per il recupero dei crediti nel corso di questi ultimi 12 anni oltre che il ruolo ed eventuali responsabilità dei dirigenti comunali nel sollecitarne il recupero e nel causarne le numerose prescizioni.
Questo lavoro, in coerenza con quanto annunciato in campagna elettorale, consentirà, attraverso rigorosi controlli, “l’apertura dei cassetti” a tutela dei cittadini e a garanzia di un’attribuzione delle reali responsabilità della cattiva gestione della macchina amministrativa.
M5S Pescara