Soddisfazione estrema questa estate da parte dei bagnanti, che hanno “invaso” l’AMP Torre del Cerrano, che hanno constatato l’ottima qualità delle acque, come accade da qualche hanno a questa parte da quando è stato istituito il Parco marino. I dati dell’ARTA e i risultati delle analisi commissionate dall’AMP stessa confermano anche scientificamente quanto i turisti stanno apprezzando a vista.
In particolare, i valori pubblicati sul sito dell’ARTA-Agenzia Regionale Tutela Ambiente dimostrano che le stazioni di rilevamento interne all’Area marina protetta e quelle di fronte a Torre Cerrano, la zona B soggetta ad elevata tutela, registrano i migliori livelli di qualità dell’acqua dell’intero Abruzzo dall’inizio dell’anno, livelli che si confermano tali anche nelle analisi effettuate in luglio. Ulteriori analisi sono state eseguite da laboratori specializzati specificatamente su richiesta dell’AMP e confermano tale tendenza di ridottissimo livello di inquinanti presenti nell’acqua anche all’interno di molluschi bivalvi (vongole, cozze, ostriche, ecc.) prelevati anche nelle aree limitrofe al parco marino.
La buona qualità delle acque nell’AMP Torre del Cerrano deriva dalla circostanza che i fondali e le coste del tratto di mare protetto riacquisiscono pian piano i propri caratteri di naturalità, migliorando le capacità auto-depurative del mare. E con l’attività avviata dall’Area Marina Protetta nel 2013, con il tavolo tecnico di lavoro sulla qualità delle acque dei fiumi, di diretto interesse per l’AMP, in cui sono coinvolti tutti gli enti di pianificazione, gestione, controllo e sorveglianza dei corsi d’acqua e dei sistemi di depurazione, l’ente di gestione del parco marino auspica ulteriori benefici nel medio lungo periodo.