Teramo e Provincia

“RISORSA ACQUA”: MAGGIORE INFORMAZIONE PER I CITTADINI E PROGRAMMAZIONE TRA TUTTI GLI ENTI PREPOSTI PER GARANTIRNE LA QUALITA’ NELL’AMP TORRE DEL CERRANO

 

              Regione Abruzzo, Comuni di Pineto e Silvi, Corpo Forestale, Guardia Costiera, ARTA, Istituto Zooprofilattico, ASL, Ruzzo Servizi e ACA si sono seduti ieri 1 luglio per la terza riunione del Tavolo di Lavoro per la Qualità delle Acque, tavolo voluto e coordinato dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, con l’obiettivo di migliorare il quadro di conoscenze sullo stato ambientale delle acque e delineare un piano di pronto intervento in caso di incidente o sversamento di inquinanti.

E’ emersa netta la volontà di collaborare fattivamente per trasmettere le informazioni disponibili per ciascuna delle proprie competenze e di rendere coerente l’insieme delle azioni tra i vari attori che gestiscono la “risorsa acqua”. Questo potrà avvenire solo attraverso il coordinamento non occasionale tra gli enti preposti e un lavoro congiunto sulle iniziative straordinarie di riqualificazione idraulica ed ambientale del sistema.

L’incontro è il prosieguo di un percorso promosso dall’AMP e iniziato nel luglio del 2013 che punta nel breve periodo a definire un programma di pronto intervento in caso di “incidente”, nel medio periodo ad un miglioramento del sistema di rilevamento locale e nel lungo periodo, con l’attivazione di progetti volti al reperimento di risorse europee, alla attivazione di  un sistema di rilevazione tipo biologico in continuo, incrementando e migliorando, contestualmente i sistemi di depurazione, trasporto e sollevamento dei liquami urbani prodotti nell’area.

Ieri sono emerse rilevanti novità ad iniziare da quella annunciata dalla Ruzzo Servizi, relative all’implementazione di una nuova macchina di depurazione e del potenziamento dell’impianto di Scerne di Pineto. Inoltre, è stato programmato un presidio h24 e un pattugliamento notturno sugli impianti di depurazione. Da parte del Corpo Forestale dello Stato è stata confermata l’operatività degli uomini della stazione di Atri anche su Pineto e Silvi. La Capitaneria di Porto ha assicurato la propria piena disponibilità a collaborare verificando anche la possibilità di attivare i sistemi di pronto intervento presenti nei porti di Giulianova e Pescara anche nell’AMP Torre del Cerrano nel caso di incidenti nell’ambito del Piano di prevenzione dall’inquinamento da idrocarburi. Passi avanti con l’Istituto Zooprofilattico sul progetto legato al sistema di monitoraggio biologico in mare per il quale si è programmato insieme all’AMP il percorso utile ad individuare il reperimento delle risorse economiche necessarie per metterlo in atto. Presente all’incontro anche il Sindaco di Pineto e Presidente dell’Assemblea del Parco Robert Verrocchio. “La pulizia delle nostre acque – ha detto – è una nostra assoluta priorità, perché è il nostro primo asset del turismo. Il nostro mare ha già eccellenze, ma abbiamo il compito di puntare a migliorare sempre di più la qualità, e tavoli operativi come questo sono importantissimi”.

Fondamentale la collaborazione e disponibilità dimostrata dall’ARTA, che tramite la Regione Abruzzo ha messo a disposizione i propri uffici e le proprie conoscenze per implementare i tanti dati già in loro possesso e dell’ASL di Teramo che si è complimentata con l’Area Marina Protetta per l’attivazione di un così importante tavolo di coordinamento volto ad avere un programma operativo di intervento immediato in caso di sversamenti.

Per i cittadini sono stati confermati i servizi di pronto intervento – numeri verdi 1515 di emergenza ambientale e 1530 di emergenza in mare – che assicurano l’immediata attivazione delle procedure previste dai piani di emergenza e delle squadre operative di soccorso.

Questa serie di incontri – ha sottolineato il Presidente Benigno D’Orazio – rappresentano una forma innovativa, operativa e flessibile, di programmazione territoriale concordata tra le istituzioni e gli enti finalizzata alla valorizzazione e alla tutela delle acque dell’AMP in maniera partecipata. Si mettono a sistema le risorse territoriali, ambientali ed umane già disponibili ed esistenti nell’ottica di una maggiore sostenibilità, della salvaguardia della ‘risorsa acqua’ e delle bellezze degli ambienti naturali. Risorsa che nell’Area Marina Protetta va ancor più salvaguardata ed attenzionata”.

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