La spending review non può interessare il sociale, dove anche un taglio del 5% può mettere a serio rischio i servizi ed i livelli occupazionali
L’assessore alle politiche sociali e alla pubblica istruzione del Comune di Roseto degli Abruzzi, Alessandro Recchiuti, esprime la sua totale contrarietà rispetto alle scelte operate, in maniera unilaterale, dagli Uffici comunali in riferimento alla normativa di cui all’art. 8, comma 8, del Dl 24/04/2014 n. 66 convertito con modificazioni dalla legge 23/06/2014 n. 89 avente come oggetto, tra gli altri, la “spending review nella pubblica amministrazione”.
“Preso atto delle comunicazioni fatte dagli Uffici comunali che, ritenendo detta normativa obbligatoria, hanno rappresentato in maniera unilaterale la volontà di ridurre, a partire dal 1 di luglio 2014, gli importi dei contratti in essere con le Cooperative Sociali del 5%, dichiaro la mia completa e totale contrarietà a tale scelta e agli indirizzi decisi dai Dirigenti comunali” sottolinea l’assessore Recchiuti.
“Personalmente ritengo che tale normativa preveda la facoltà, e non l’obbligatorietà, ad applicare tali riduzioni, senza prevedere alcun obbligo in senso tecnico e, comunque, credo che certe scelte e decisioni vadano condivise e valutate attraverso una eventuale “conferenza dei servizi” o comunque preceduta da un’analisi complessa sul contesto specifico di ciascuna amministrazione, al fine di comprendere i diversi elementi sulla cui base poi procedere per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di spesa che, a mio personale giudizio, non dovrebbero toccare settori così delicati” continua l’assessore alle politiche sociali.
“Quando si parla di sociale credo che, ogni minimo taglio o variazione, anche se previsto a livello nazionale, vada valutato e soppesato con la massima attenzione e cautela e che la spending review presente nella norma richiamata non possa essere applicata in maniera unilaterale, soprattutto senza considerare le ricadute che questa ha a livello occupazionale, ma non solo, visto l’imprescindibile servizio che queste cooperative offrono a livello sociale. Mi auguro che i tagli che stanno facendo a livello nazionale e che noi subiamo a livello locale vengano rivisti e ponderati, tagliando lì dove è necessario tagliare e non fare riduzioni in settori delicati dove anche un centesimo è necessario per garantire un buon servizio”.
L’assessore procederà alla convocazione immediata delle Cooperative alle quali illustrerà la situazione che si sta venendo a creare e chiederà agli Uffici comunali di soprassedere da tali riduzioni finché non si chiarirà, in maniera definitiva, la loro obbligatorietà. “Mi auguro che, visto che chi oggi governa il Paese è stato Sindaco fino all’altro ieri, si renda conto della gravità di tali tagli unilaterali e preveda quantomeno una distinzione nei settori in cui operarli”.
Roseto 31/07/2014